S.Maria CV. Da madre in figlia la storica fioreria cittadina

Dopo oltre 23 anni trascorsi tra profumi di fresie, mazzi di rose e composizioni che hanno accompagnato ogni momento importante della comunità, Carmela Varone, storica fioraia “Oasi Fiorita” di Via Roma 8 a Santa Maria Capua Vetere, si prepara a godersi una meritata pensione. La sua passione affonda le radici nella storia della sua famiglia: Carmela proviene infatti da una lunga tradizione di fioristi, un mestiere tramandato di generazione in generazione e coltivato con amore e dedizione. Il suo negozio, aperto nel 2002, è diventato un punto di riferimento non solo per chi cercava un mazzo di fiori, ma per tutti quelli che desideravano un sorriso, un consiglio o una chiacchiera amichevole accompagnato anche da un buon caffè. Carmela ha saputo trasformare un’attività commerciale in un luogo di incontri, ricordi e tradizioni condivise. «Sembra facile saper comporre un mazzo di fiori», ripete spesso Carmela. Ed è proprio questa passione autentica, ereditata dalla sua famiglia, ad aver contagiato anche la figlia Sara, che da anni la affianca dietro al bancone. Ora sarà lei a raccogliere il testimone e a guidare l’attività verso il futuro, mantenendo vivo lo spirito artigianale che ha segnato la storia della loro casa e del negozio. Sara ha già annunciato alcune novità, tra cui un ampliamento delle composizioni su ordinazione e una presenza più attiva sui social, senza però rinunciare alla tradizione che ha fatto grande l’attività. “Mamma mi ha insegnato tutto. Continuerò nel solco che ha tracciato, con la stessa cura per i clienti e per i fiori. Il suo contributo ha lasciato un’impronta che non si cancellerà facilmente: matrimoni, battesimi, feste e commemorazioni di molti cittadini portano la sua firma floreale” Nel loro abbraccio, quasi fosse un passaggio di consegne tra madre e figlia, Carmela sorride, commossa: “È il momento giusto per fermarmi. Sapere di lasciare tutto in buone mani mi rende felice. Grazie a tutti per la vostra fiducia”. Carmela ha saputo trasformare un’attività commerciale in un luogo di incontri, ricordi e tradizioni condivise. «Sembra facile saper comporre un mazzo di fiori», ripete spesso Carmela. Ed è proprio questa passione autentica, ereditata dalla sua famiglia, ad aver contagiato anche la figlia Sara, che da anni la affianca dietro al bancone. Ora sarà lei a raccogliere il testimone e a guidare l’attività verso il futuro, mantenendo vivo lo spirito artigianale che ha segnato la storia della loro casa e del negozio. Sara ha già annunciato alcune novità, tra cui un ampliamento delle composizioni su ordinazione e una presenza più attiva sui social, senza però rinunciare alla tradizione che ha fatto grande l’attività. “Mamma mi ha insegnato tutto. Continuerò nel solco che ha tracciato, con la stessa cura per i clienti e per i fiori. Il suo contributo ha lasciato un’impronta che non si cancellerà facilmente: matrimoni, battesimi, feste e commemorazioni di molti cittadini portano la sua firma floreale” Nel loro abbraccio, quasi fosse un passaggio di consegne tra madre e figlia, Carmela sorride, commossa: “È il momento giusto per fermarmi. Sapere di lasciare tutto in buone mani mi rende felice. Grazie a tutti per la vostra fiducia” (foto di repertorio).

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