FRANCOLISE. A Ciamprisco, il convegno “Educare i figli alla fede, Preadolescemza e Adolescenza quale futuro?”

(Caserta24ore) CIAMPRISCO Sabato 6 dicembre, alle ore 19.00, presso la chiesa di Ciamprisco, a Francolise, si terrà un interessante convegno
dal titolo “Educare i figli alla fede. Preadolescenza e Adolescenza, quale futuro?”. Al convegno, fortemente voluto dal parroco don Vincenzo De Martino, si parlerà di educazione, giovani e fede grazie agli interventi di don Raffaele Farina che parlerà ai Genitori e ai nonni, del Preside Paolo Mesolella che si rivolgerà agli Insegnanti e agli educatori, del dott. Giammichele Abbate e della psicologa Cecilia della Vedova che si rivolgeranno alle ragazze ai ragazzi e agli animatori. Il preside del Foscolo di Teano e Sparanise, Paolo Mesolella commenterà l’esortazione apostolica di Papa Francesco “Christus vivit” dedicata ai giovani. Nella lettera il Santo Padre parla delle tre “emergenze” della vita cristiana: l’ambiente digitale che privilegia “l’immagine rispetto all’ascolto” influenzando lo spirito critico; il web e i social network che sono irrinunciabili per coinvolgere i giovani ma bisogna far attenzione alle trappole che possono presentare, l’emergenza dei migranti, paradigma del nostro tempo, della nostra fede e della nuova scuola. “Occorre spiega, papa Francesco, essere vicini ai giovani. Per il digitale un esempio per i giovani può essere il quindicenne Carlo Acutis, esperto informatico e santo che disse:” Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”. Un proverbio indiano spiega Papa Francesco dice: ”Se vuoi andare veloce cammina da solo. Se vuoi andare lontano, cammina con gli altri. Bisogna andare oltre i gruppi di amici e ammirare i giovani che fanno compagnia agli anziani e agli ammalati. Bisogna invitare i giovani ad uscire per le strade per creare una civiltà più giusta. Il falso culto della giovinezza disprezza gli anziani e degrada la bellezza all’apparenza. Invece c’è bellezza nell’operaio che rincasa sporco e stanco, nella moglie spettinata che cura il marito malato, in quei vecchietti che camminano tenendosi per mano. “Oggi, scrive papa Francesco, grazie a Dio, gruppi di giovani hanno l’abitudine di fare compagnia agli anziani e agli ammalati, di visitare i quartieri poveri oppure aiutano gli indigenti nelle notti di carità. Perché si impara e si matura molto quando si entra in contatto con la sofferenza degli altri. Altri giovani bonificano aree verdi, raccolgono aiuti per i bisognosi, escono per le strade per reclamare una società più giusta e pulita”. Un’esortazione apostolica “Christus Vivit” che è sicuramente da consigliare agli insegnanti e agli operatori sociali. E’ stata pubblicata dalle edizioni Shalom, e costa solo due euro.

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