TEANO Pasquale Mesolella ha pubblicato “L’ultimo guerriero”, un libro struggente dedicato al figlio Luca

(di Paolo Mesolella) TEANO Il poeta e storico sidicino Pasquale Mesolella ha pubblicato il suo ultimo libro “L’ultimo guerriero”
Edizioni Pentalinea di Prato: una silloge poetica molto bella e struggente. Un libro per la morte del figlio. Poesie dedicate al figlio Luca, giovane artista prematuramente scomparso a soli 36 anni in seguito alla malattia. Pasquale Mesolella è un padre- poeta che con le sue poesie cerca di dare un senso, un futuro alle sofferenze del figlio e a quelle proprie. Ogni poesia diventa un fiore adagiato sulla tomba di Luca che tramite il poeta torna a vivere attraverso i ricordi, e i versi struggenti del padre. Poesie di speranza, di dolore, di delusione. La speranza di superare la malattia ed il dolore, la delusione per una morte assurda, ingiusta ed improvvisa. ”Mi ostino a credere, scrive, che il bersaglio/ avrei potuto essere io/, uomo vecchio e consumato/, uomo vuoto e privo di ideali e di promesse/ che non ha più niente da dire.
E ancora:”Ho visto Cristo/ sulla croce del dolore/Aveva il volto di mio figlio/Trasfigurato”. Luca è morto a Prato il 18 marzo di quest’anno, a 36 anni, mentre sbocciava la primavera, lasciando il padre con un dolore immenso che nessuna poesia, per quanto bellissima, potrà mai alleviare, se non la speranza di incontrarsi di nuovo nell’aldilà. Luca era un vero artista, un istintivo, un artista che non seguiva i canoni delle accademie. Si firmava “Meso”, da Mesolella. Era nato a Firenze nel 1989. Dopo il diploma di disegno conseguito alla scuola Comix di Firenze, aveva amato la pittura, ma anche la scultura e la serigrafia, partecipando a varie mostre sia in Italia che all’estero. E’ morto prematuramente a 36 anni interrompendo la sua poliedrica capacità creativa. Nel libro sono state pubblicate alcune serigrafie tratte dal ciclo cinese, serigrafie esposte al “Performing Arts Crafis Center” di Madrid nel giugno 2015, alla mostra “Esplicit” di Bagnolo (Po) nel 2014 e nella galleria di Lauraballa di Via Mazzini a Prato. Opere molto interessanti. Pasquale Mesolella, invece, l’autore è nato a Teano e risiede a Prato, è scrittore, saggista e poeta.
Ha pubblicato numerosi libri riscuotendo numerosi attestati di critica. Tra le sue opere più significative si possono ricordare “Carme alla mia terra” (2004), “Tornerò a riprendermi il sole (2005), Cose della mia terra (2006), Testamento breve (2007), Settecannelle canti e storie del popolo teanese (2010), Trasmigrazioni (2013),La costellazione dell’impossibile (2015) Il mio viaggio (2018), I giorni della pandemia (2024) Canti d’amore (2023). E’ stato anche premiato nel 2017 al concorso di poesia dialettale di Bonito (Av). Nell’”Ultimo guerriero”, oltre alle poesie per Luca, non mancano interessanti poesie dedicate all’orrore della guerra che non ha termine, all’amore passeggero, al suo paese natale Teano: ”Se tu paese mio non riconosci i canti che ti ho regalato./ Se tu diventi sempre più scostante,/ quando si cerca un poco di narrare/ i tuoi tesori e le tue glorie passate… meriteresti poco o niente più/ che un vago cenno…”. Belle anche le poesie dedicate agli anni della gioventù e a quelli della maturità trascorsi a riflettere sulle tristi e dolorose esperienze della vita :”Sono io, scrive, che cammino sotto i ponti/ con una gamba che non va/ componendo poesie senza/ che qualcuno le ascolti..”. Ma l’ultima poesia, l’invocazione più struggente, è dedicata al figlio: ”Luca ti prego, ora dammi la forza/ necessaria e determinata per sopportare/ questo doloroso e difficile momento/ Che non vuole passare”.Prato 4 giugno 2025.

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