SPARANISE La preoccupazione di Padre Carmine. Le suore lasciano l’istituto, il paese non dimentichi Padre Giovanni Semeria.
(Caserta24ore) SPARANISE Domenica 24 agosto prossimo, dopo un breve saluto in chiesa, su richiesta della loro Madre Generale, dopo che la scuola dell’infanzia è stata affidata ad un privato che le sostituirà nell’educazione dei bambini, le tre suore Pie Operaie dell’Immacolata Concezione del Venerabile Francesco Antonio Marcucci, lasceranno Sparanise per ritornare ad Ascoli Piceno. Le Suore Pie Operaie avevano sostituito qualche anno fa le Suore della Sacra Famiglia di Bergamo. Le suore lasceranno Sparanise perché il loro compito educativo è stato affidato ad altri. A parte il dispiacere nel vedere le suore che da oltre cento anni hanno educato i bambini di Sparanise e dei paesi vicini (Calvi Risorta e Francolise in particolare), rimane la preoccupazione nel paese e tra i devoti del Padre Semeria, morto appunto nell’istituto il 15 marzo 1931, che possa affievolirsi il ricorda del padre. Grande studioso, autore di numerose opere e celebre oratore, dedicò la sua vita al servizio degli orfani della grande guerra, in cui era stato cappellano militare al comando supremo. Fu amico di Cadorna, D’Annunzio, Pascoli, Fogazzaro, don Bosco, Bedeschi, Gallati Scotti e tanti altri studiosi ed artisti; con don Giovanni Minozzi, fondò l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia e centinaia di orfanotrofi, colonie e laboratori maschili e femminili, in tutta l’Italia, in particolare in quella Meridionale. Instancabile nello scrivere e nell’operare, ebbe per tutta la vita un unico movente propulsore: la carità verso i più poveri. Fu un uomo del nord (nacque a Coldirodi di Sanremo nel 1867), ma si dedicò soprattutto al servizio dei poveri e degli orfani del Sud dove terminò i suoi giorni. Le eccessive fatiche spese per procurare il pane ai suoi orfani, infatti, stroncarono la sua robusta fibra a Sparanise il 15 marzo 1931, nell’istituto che oggi porta il suo nome. E’ Servo di Dio ed è in atto la causa di Beatificazione. Padre Carmine Mosca, ottantenne, missionario da 40 anni in Brasile, della famiglia religiosa dei Discepoli, proprietaria della struttura, ieri in visita all’Istituto per salutare le suore ha detto:” Sono ritornato a Sparanise per rivedere dopo 65 anni l’Istituto, mi auguro che la figura di Padre Semeria possa risplendere di nuovo fulgore sia nel paese, sia nell'antico istituto che accolse subito dopo le guerre centinaia di orfanelle. L'Istituto diventò una scuola, guida sicura per la crescita culturale, umana e religiosa di tanti bambini e adolescenti, accompagnati dallo sguardo vigile e amoroso delle suore. La scuola dell'Istituto Padre Semeria di Sparanise ha sempre irradiato sugli alunni, sulle famiglie e su tutto il paese raggi di luce, di amore e di santitá. Nei prossimi giorni le Suore lasceranno l'Istituto. L'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia e la Famiglia religiosa dei Discepoli rivolgono l’invito, a tutta la popolazione e ai nuovi gestori dell'Istituto, con supplice accento ed umile appello, a rimanere sempre uniti ai Servi di Dio Padre Semeria e Padre Minozzi. Sempre arda nel cuore l'amore per i due Apostoli della Caritá. In un padiglione del grande Istituto saranno accolti i bambini della Scuola dell'infanzia, ostie umane, tremuli fiori amati da Gesú, dai genitori e dagli Angeli che accompagneranno la crescita dei loro pargoletti”.
Mio padre ricordava i funerali di Padre Semeria, aveva dieci anni, essendo nato nel 1921, le esequie si svolgerò a Sparanise nel 1931, la bara fu esposta su un carro militare.
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