(Paolo Mesolella) Il 17 agosto del 1389 nella cattedrale di Napoli (inaugurata nel 1313da Roberto D’Angiò) avvenne la prima liquefazione del sangue di San Gennaro e da allora il miracolo si San Gennaro si è ripetuto fino ai giorni nostri. Il re Carlo di Borbone era talmente devoto al santo protettore San Gennaro che quado nel 1759 dovette lasciare Napoli per andare a Madrid per prendere la corona di Spagna con il nome di Carlo III portò con se un piccola ampolla con parte del sangue di san Gennaro per portarlo nel monastero dell’Escorial a Madrid. Ma il sangue lontano da Napoli non si è liquefatto. Il sangue nell’ampolla portato a Madrid non si è liquefatto. E oggi l’ampolla è sparita del tutto e nessuno sa che fine ha fatto.. Nel 2016, invece, è stata ritrovata una nuova ampolla del sangue di San Gennaro custodita presso i Vincenziani ai Vergini di Napoli. Una buona occasione per poter visitare la splendida cappella delle Reliquie ai Vergini dei Vincenziani per cercare di vedere anche la nuova ampolla del sangue di san Gennaro. Il quartiere è quello della Sanità, il borgo detto dei “Vergini”, la cappella è quella della Casa della Missione che i Vincenziani fanno vivere in mille modi. E’ lì, che è custodita presso la cappella del tesoro vincenziano delle reliquie, la terza ampolla che contiene il sangue di San Gennaro. Le “prime” due sono al Duomo e sono quelle che tutti conoscono
È un mistero difficile da svelare e da credere in modo razionale.
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