(Maria Grzia Capanna) Bernardo di Chiaravalle è nato a Fontaine-lès-Dijon, 1090 in Francia il 20 agosto 1153) è stato un monaco cristiano, abate e teologo francese dell'ordine cistercense, fondatore della celebre abbazia di Clairvaux, di cui fu anche abate. La Chiesa ne ricorda la dipartita a Ville-sous-la-Fertéil 20 agosto 1153. Fu canonizzato da papa Alessandro III nel 1774. È Patrono della Borgogna, regione d'origine e degli agricoltori, apicoltori ceraioli e renaioli. A lui è dedicato il XXXI canto del Paradiso della "Divina Commedia" di Dante Alighieri di cui seguono i versi che sintetizzano e rappresentano il suo pensiero: "...Tu m'hai di servo tratto a libertate
per tutte quelle vie, per tutt'i modi che di ciò fare avei la potestate..." San Bernardo appare nell'opera dantesca come l'ultima guida del poeta nel Paradiso, dopo Virgilio e Beatrice, quando Dante, giunto nell'Empireo, si volta per parlare con Beatrice e la trova sostituita da un anziano, San Bernardo appunto, che lo accompagnerà nella visione di Dio: la tappa finale del viaggio del poeta. Bernardo è scelto come guida per la sua natura contemplativa, la sua qualità di raffinato oratore e la sua profonda devozione mariana, simboleggiando il culmine dell'ascesa spirituale verso Dio. Nel canto XXXIII del Paradiso, Bernardo prega la Vergine Maria affinché Dante possa ottenere la grazia di contemplare direttamente la luce divina. Il poeta, infatti, dopo essere stato guidato da Beatrice attraverso le varie sfere celesti, ha acquisito ormai le conoscenze necessarie per la visione di Dio. Bernardo, come mistico, è la guida ideale per l'ultima fase del viaggio: la visione divina che richiede un'esperienza contemplativa per superare i limiti della ragione umana attraverso la Grazia divina e l'intercessione. Numerose sono le sue opere dedicate alla Madre di Dio per cui venne definito "il cantore di Maria" e tra queste la celebre "Guarda la stella, invoca Maria."
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