Teano. Applausi a scena aperta per la compagnia teatrale del Foscolo

(Paolo Mesolella) TEANO Applausi a scena aperta per la compagnia teatrale del Foscolo ieri sera, 30 giugno, nella sala teatro del palazzo Vescovile
. Grazie alla regia di Peppino Simeone e alle professoresse Giuseppina Faella, Anna Nuzzo e Anna Ferrante infatti, è stato presentato lo spettacolo “A piccoli passi e in punta di piedi” con il meglio della commedia eduardiana. Atti unici e interpretazioni indimenticabili che hanno entusiasmato il folto pubblico.
Ben otto atti unici di Eduardo De Filippo sono stati rivisitati ed interpretati dagli studenti del Foscolo: “Natale in casa Cupiello”, del 1931, è una commedia amara, intensa, malinconica e struggente. E’ stato bello ritornare in quella casa anni 40 e sentire il freddo del dopoguerra addolcito dai preparativi del presepe e del pranzo di Natale; la voglia di rivedere Tommasino e Concetta di fronte al pericolo della disgregazione familiare e alle passioni di Ninuccia, imprigionata in un legame matrimoniale triste ed oppressivo. Il secondo atto di “Napoli milionaria”, invece, ha visto il ritorno a casa di Gennaro che ha trascorso gli ultimi mesi tra sofferenze indicibili, vivendo di fame e denutrizione. Preferisce lasciare festeggiare il compleanno della moglie per stare vicino alla figlia Rituccia in preda ad una febbre che solo la medicina della signora Spasiano riesce a guarire
. La speranza di guarigione dura un’intera nottata. Poi “Farmacia di turno”, del 1920, che rappresenta il primo lavoro di Eduardo, scritto quando prestava il servizio militare e si occupava di organizzare recite per i soldati. “Mia famiglia”, invece, è stata scritta nel 1955. Una famiglia disordinata quella di Alberto ed Elena Stigliano, che vive tra gioco, debiti e relazioni extraconiugali. Bellissima la confessione di Rosaria al padre che capisce il dramma dei giovani che si atteggiano ad anticonformisti e antiborghesi ma che in fondo sono rimasti semplici ed ingenui. “Non ti pago” invece, del 1940, ricorda la storia dello sfortunato Ferdinando Quagliuolo e del suo impiegato che fa la corte alla figlia. Bella la scena in cui Ferdinando si impadronisce del biglietto vincente ma solo con l’intervento di Concetta, tutto si appiana.
Alla fine il secondo atto di “Filomena Marturano”, di quando Domenico chiama in casa l’ avvocato che lo rassicura sulla nullità del suo matrimonio celebrato con l’inganno. Filomena in presenza dei suoi tre figli, che non sanno ancora la verità, gli esprime il proprio disprezzo rinfacciandogli l’ingratitudine nei suoi confronti che si è occupata di lui per tanti anni. Per questo gli ricorda la sua infanzia, povera ed infelice, che la portò per fame a prostituirsi. Lo spettacolo “A piccoli passi e in punta di piedi”, diretto dal regista Peppino Simeone, quindi, è stato una buona occasione per riscoprire il teatro del grande Eduardo De Filippo ed assistere al debutto degli alunni della classe 4^ LSU, che sono dei bravissimi attori: Rinaldo Buco, Emanuele Di Nucci, Anna Rita Greco, Giada Lancellotti, Antonio Mele, Mariagrazia Schiavone, Raffaella Scialdone, Naima Silva Redmar e Francesca Tella.

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