Teano. Agricoltore muore schiacciato dal trattore. Federacma: “Sbloccare subito la revisione obbligatoria”

(CAserta24ore) TEANO Tragedia a Teano. Ancora una morte assurda nelle campagne italiane. Questa volta a perdere la vita è stato un agricolo di 68 anni
, molto conosciuto e stimato a Teano, in provincia di Caserta . L'uomo è rimasto schiacciato dal suo trattore , che si è ribaltato mentre lavorava nel suo terreno in località San Lieno , nota anche come le “ Rocce del Diavolo ”. Nonostante l'intervento dei soccorsi, per lui non c'è stato nulla da fare. Secondo le prime ricostruzioni, l'agricoltore era intento a dissodare il campo come faceva da anni, con esperienza e competenza. Era considerato un esperto nell'uso dei mezzi agricoli e un meccanico abile. La comunità sidicina lo ricorda come un instancabile lavoratore e un punto di riferimento del mercato a chilometro zero locale. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nel paese. Si tratta del secondo caso in meno di un mese in Campania: lo scorso 12 giugno, a Cautano, in provincia di Benevento, un uomo di 69 anni ha perso la vita in circostanze analoghe , travolto e ucciso dal proprio trattore mentre lavorava nei campi. Federacma , la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, esprime profondo cordoglio ai familiari della vittima e lancia ancora una volta l'allarme sulla mancata attuazione della revisione obbligatoria dei mezzi agricoli. " Non è più tollerabile assistere a tragedie che si ripetono ogni settimana - dichiara il presidente Andrea Borio -. Ogni giorno che passa senza revisione è un giorno in cui si rischia la vita nei campi. Trattori non controllati, senza rollbar, cinture o freni efficienti, possono trasformarsi in trappole mortali. Ed è esattamente quello che continua ad accadere, da Nord a Sud ". Secondo i dati INAIL, ogni anno in Italia si contano oltre 100 decessi legati all'uso dei mezzi agricoli, con il ribaltamento come principale causa. Federacma ribadisce che la sicurezza nei campi dipende anche dalla manutenzione regolare, oggi assente in assenza di un sistema di revisione operativa. " La revisione dei mezzi agricoli è obbligatoria per legge dal 2015 - prosegue Borio - ma dopo dieci anni manca ancora il decreto attuativo. Non esistono officine accreditate, non ci sono procedura in vigore. E intanto contiamo una vittima ogni due o tre giorni ". Federacma chiede con urgenza al Governo di sbloccare l'iter del decreto attuativo e se dice pronta a collaborare con la propria rete di rivenditori, officine e tecnici qualificati per avviare subito controlli capillari ed efficaci. " La sicurezza non può essere lasciata al caso - conclude Borio -. Lo Stato ha il dovere di intervenire. Ogni ritardo si misura in vite umane spezzate, famiglie distrutte, comunità colpite ".

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