Sessa Aurunca, grande manifestazione popolare per chiedere la riapertura del punto nascita al "San Rocco"

(Caserta24ore) SESSA AURUNCA Le associazioni, gli enti religiosi e le realtà civiche cittadine
, annunciano pubblicamente l’organizzazione di una grande manifestazione popolare, che si terrà a Sessa Aurunca il prossimo 31 luglio, per chiedere la riapertura del punto nascita del Presidio Ospedaliero “San Rocco” e difendere i presidi della sanità pubblica del territorio. La chiusura del punto nascita segna una cesura storica nella vita della nostra comunità. Si priva il territorio di un presidio fondamentale e si nega a intere generazioni future la possibilità di nascere a Sessa Aurunca. La perdita di questo servizio non può essere considerata in modo isolato: essa è parte di un processo di progressivo indebolimento dell’Ospedale San Rocco, che da anni soffre di una cronica carenza di personale medico, tecnico e infermieristico. In questo quadro si inserisce il ruolo delle convenzioni stipulate tra la ASL di Caserta e le strutture sanitarie private del territorio. In particolare, occorre interrogarsi su quanto tali convenzioni — laddove concorrono con i servizi pubblici e ne assorbono risorse e utenza — possano contribuire a determinare condizioni di insostenibilità per i reparti ospedalieri pubblici, anziché integrarli in un’offerta sanitaria complessiva a tutela della cittadinanza. Per queste ragioni, la manifestazione del 31 luglio intende porre con fermezza le seguenti richieste: ● la riapertura del punto nascita del “San Rocco” di Sessa Aurunca; ● la revisione delle convenzioni con i punti nascita privati, ove queste risultino in contrasto con la piena funzionalità del servizio pubblico. Al tempo stesso, è volontà delle associazioni aderenti riportare l’attenzione sullo stato complessivo del Presidio Ospedaliero “San Rocco”, che oggi necessita urgentemente di personale medico in diversi reparti chiave (Medicina Interna e Pronto Soccorso, Oncologia, Cardiologia), oltre che di interventi mirati per la messa in sicurezza e il rafforzamento dell’organico e delle strutture a supporto della rete dell’emergenza-urgenza. Siamo convinti che ltutela del diritto alla salute non possa essere oggetto di inerzia né di rinvii. Per questo, invitiamo cittadini, associazioni, amministratori, operatori sanitari e tutte le componenti della società civile a partecipare e a farsi promotori di una mobilitazione ampia e costruttiva. I dettagli organizzativi della manifestazione saranno resi noti nei prossimi giorni, in accordo con le comunicazioni alle autorità competenti. In un tempo segnato da forti incertezze e crescenti fragilità sociali, la sanità pubblica rappresenta un pilastro irrinunciabile del bene comune. La sua difesa è responsabilità di tutti.

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