"È inaccettabile che nel 2025 le famiglie con persone disabili a carico debbano elemosinare diritti che dovrebbero essere garantiti per legge”. Così Maurizio Del Rosso, coordinatore cittadino della Lega Caserta, interviene con una durissima presa di posizione contro lo stato di abbandono delle politiche sociali nel Comune di Caserta.
Nel mirino soprattutto il mancato pagamento degli assegni di cura, che sta mettendo in ginocchio numerose famiglie del territorio: “Dopo un'erogazione parziale relativa al solo 2023 – e per giunta con un importo ridotto a 1.000 euro mensili invece dei 1.200 dovuti – da parte dell’Azienda Speciale non risulta alcun pagamento per gli anni 2024 e 2025. È una situazione intollerabile, che costringe cittadini già fragili a vivere nell’incertezza e nel silenzio delle istituzioni”.
A fronte di questo stallo, Del Rosso ha formalmente scritto ai commissari prefettizi, chiedendo un intervento urgente e una verifica sulla gestione delle risorse pubbliche destinate al settore. “Non è più il tempo delle promesse, ma delle risposte. Se l’Azienda Speciale e il Comune non sono in grado di garantire i servizi essenziali, è doveroso che le autorità preposte intervengano”.
Del Rosso denuncia anche l’assenza di programmazione per l’assistenza scolastica agli alunni disabili, con il rischio concreto che a settembre si riparta senza alcun servizio attivo, nonostante i fondi specifici trasferiti ai Comuni. “È vergognoso che si parli di inclusione solo nei convegni, mentre nella realtà quotidiana bambini e ragazzi con disabilità vengano lasciati senza supporto nelle scuole”.
Infine, il coordinatore della Lega segnala dubbi sulla legittimità degli atti firmati dal Direttore Generale dell’Azienda Speciale, che fino al mese di maggio risulterebbe privo dei requisiti necessari per ricoprire l’incarico.
“Nel solo interesse dei cittadini casertani – conclude Del Rosso – chiediamo chiarezza, responsabilità e rispetto. Le politiche sociali non sono una voce di bilancio da tagliare, ma un dovere costituzionale. Caserta merita di più”.
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