(foto di repertorio) Il COINA – Sindacato delle Professioni Sanitarie, tramite la Segreteria
Provinciale di Frosinone, ha formalmente *segnalato* alla Direzione
Generale della *ASL Frosinone* una situazione allarmante relativa alla
mancata fornitura di materiali igienico-sanitari presso numerosi presidi
ospedalieri e distrettuali della *medesima azienda*. Le segnalazioni
ricevute dai lavoratori, reiterate e dettagliate, parlano di bagni privi di
carta igienica, sapone, asciugamani monouso, e di condizioni igieniche non
compatibili con il minimo standard di decoro e sicurezza.
“Quello che ci viene descritto dai *lavoratori* è semplicemente
inaccettabile” – dichiara il Dott. Alessandro Britolli, Segretario
Provinciale COINA – ASL Frosinone. “Parliamo di ambienti sanitari,
frequentati ogni giorno da operatori, pazienti e cittadini. L'assenza di
forniture essenziali compromette non solo la salute e la sicurezza sul
lavoro, ma espone l’Azienda a gravi responsabilità giuridiche e d’immagine”.
Ancora più grave, sottolinea la nota sindacale, è che il contratto di
appalto per il servizio di pulizia e sanificazione prevederebbe a carico
della Ditta appaltatrice la fornitura di tali materiali, già compresi nel
corrispettivo contrattuale. Se confermato, questo costituirebbe una
violazione contrattuale e una possibile fattispecie di indebito
arricchimento in danno all’Azienda sanitaria.
“Non è tollerabile” – continua Britolli – “che l’ASL promuova ogni anno
campagne sul corretto lavaggio delle mani, mentre all’interno delle
strutture mancano gli strumenti basilari per garantirlo. Se le
responsabilità sono da ricercare nella Ditta appaltatrice, l’Azienda ha il
dovere di intervenire tempestivamente per far rispettare i contratti e
tutelare la salute pubblica”.
Il COINA ha chiesto formalmente:
l’immediata verifica delle segnalazioni ricevute;
l’adozione di tutte le azioni contrattuali nei confronti della Ditta in
caso di inadempienza;
il ripristino senza indugio delle forniture igieniche mancanti;
un riscontro formale e trasparente sulle misure intraprese.
“Ci aspettiamo un segnale concreto da parte della Direzione Aziendale. Il
rispetto della dignità e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini non
è negoziabile” – conclude il Segretario Provinciale.
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