"Abbiamo depositato il 12 giugno un'interpellanza urgente al Ministro della
Salute, di cui la collega Gilda Sportiello è prima firmataria, per chiedere chiarimenti e interventi
immediati in merito alla grave sospensione del servizio di interruzione volontaria di gravidanza
presso l'Ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta." Lo ha dichiarato in una nota Agostino
Santillo, parlamentare del Movimento 5 Stelle. "La situazione è estremamente preoccupante:
l'intera provincia di Caserta, con centinaia di migliaia di residenti nell'area di competenza dell'ASL,
si trova privata di un servizio sanitario essenziale a causa della presenza esclusiva di medici
obiettori di coscienza. Questa circostanza rappresenta una palese violazione della legge 194 del
1978, poiché l'articolo 9 impone espressamente agli enti ospedalieri di assicurare sempre le
procedure di IVG, anche attraverso il reclutamento di personale non obiettore esterno" –
sottolinea il parlamentare casertano. "Ho contattato il direttore generale Gubitosa che ha
assicurato, dopo le nostre sollecitazioni, l'arrivo di un ginecologo non obiettore dal 15 giugno e la
ripresa del servizio dal primo luglio. Tuttavia, l'interpellanza servirà anche a vigilare sull'effettivo
ripristino e a garantire che situazioni simili non si ripetano. Abbiamo chiesto al Ministro anche una
mappatura completa delle strutture ospedaliere nazionali che presentano il 100% di ginecologi
obiettori, contravvenendo al divieto di obiezione di struttura. Non possiamo permettere che i diritti
fondamentali delle donne vengano calpestati dall'inerzia delle istituzioni. Il Governo deve garantire
strategie concrete per prevenire queste emergenze su tutto il territorio nazionale" - conclude il
parlamentare.
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