(Paolo Mesolella) TEANO/ SPARANISE Al Foscolo iniziano le festività pasquali e nello stesso tempo inizia anche un corso di formazione CLIL per i docenti. Sono numerosi infatti i docenti del Foscolo che hanno scelto di frequentare un interessante corso di Lingua inglese e metodologia CLIL di 30 ore; corso che è iniziato ieri, giovedì 17 aprile e terminerà il 14 maggio prossimo. I corsi CLIL (Content and Language Integrated Learning) sono importanti perché consentono di integrare l'apprendimento di una lingua straniera con quello di una disciplina, migliorando sia le competenze linguistiche che quelle disciplinari. Questo approccio rende l'apprendimento più motivante e significativo, preparando il docente e l’alunno a un mondo globalizzato. E così 20 docenti del Foscolo, di varie materie (dall’Italiano alla Matematica, dalle Scienze all’ Economia Aziendale), dopo aver risposto ad un apposito bando di selezione hanno iniziato a seguire il corso sulle metodologie CLIL, nel pomeriggio. Il corso è partito giovedì 17 aprile scorso, in modalità on line, su piattaforma zoom, e continuerà per tre pomeriggi alla settimana fino al 14 maggio prossimo.
Il corso, tenuto dalla prof.ssa Erika Di Costanzo esperta in leadership per le relazioni internazionali e mediatore linguistico e culturale ha visto grande interesse e partecipazione. La metodologia CLIL del resto è molto utile. Le lezioni CLIL possono aiutare a concentrarsi su un tipo di linguaggio diverso, che potrebbe essere trascurato nelle lezioni, la competenza linguistica cognitivo-accademica (CALP): la differenza sta nel tipo di linguaggio che usiamo per comunicare con altre persone rispetto al linguaggio usato in ambito accademico. Spesso la lezione inizia con un video per introdurre il contesto, presenta il linguaggio e poi aiuta gli studenti a sviluppare collegamenti sull’argomento. Alla fine della lezione, gli studenti hanno la possibilità di collaborare progettando insieme i loro lavori sull’argomento, e mettendo in pratica life skills trasferibili. Sono numerosi anche i benefici per gli insegnanti. Questi infatti possono trarre vantaggio dall'integrare contenuti di materie diverse nelle loro lezioni di lingua. Integrare i contenuti può rendere le lezioni più coinvolgenti e interessanti, aggiungendo varietà alla pianificazione e allo svolgimento delle stesse. “La metodologia CLIL, ha spiegato la prof.ssa Giuseppina Faella, coordinatrice del progetto, può contribuire a ravvivare l'esperienza di apprendimento degli studenti e fornire una prospettiva nuova. Creando un'esperienza dinamica e integrata in classe, sia gli insegnanti che gli studenti possono trarre vantaggio da un ambiente di apprendimento più stimolante e gratificante. L'integrazione di contenuti CLIL nelle lezioni quindi può aiutare gli insegnanti a sviluppare le proprie conoscenze disciplinari e a diventare educatori più completi. Queste situazioni possono portare alla crescita e allo sviluppo professionale. Un approccio CLIL può favorire la collaborazione e il lavoro interdisciplinare tra gli insegnanti, creando opportunità per sviluppare relazioni professionali e un senso di comunità. Attraverso la collaborazione, gli insegnanti possono condividere le loro conoscenze e competenze, imparare gli uni dagli altri e sviluppare nuove strategie didattiche volte a migliorare le performance degli studenti. Inoltre, gli insegnanti che si sentono parte di una comunità sono più propensi ad essere soddisfatti del proprio lavoro, il che può tradursi in maggiore soddisfazione e motivazione lavorativa. Mentre la metodologia CLIL viene spesso scelta per i suoi benefici per gli studenti, è importante riconoscere anche i suoi benefici per gli insegnanti. L'integrazione dei contenuti disciplinari nelle lezioni di lingua infatti può contribuire a rendere l'insegnamento più piacevole, sviluppare le conoscenze disciplinari e le competenze nell'insegnamento della lingua e creare opportunità di collaborazione, aiutando gli studenti ad acquisire abilità linguistiche, conoscenze legate ai contenuti disciplinari e life skills.

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