Rocchetta e Croce. Domenica 1 giugno 2025, Festa della Primavera con gli alunni del Turismo di Sparanise che faranno da guide.
(Paolo Mesolella) Rocchetta e Croce. Domenica 1 giugno prossimo a Rocchetta si terrà la “Festa di Primavera” organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, della Comunità Montana del Monte Maggiore e del Distretto del Commercio Diffuso Area Sidicina- Alto Casertano in collaborazione con il Corpo Europeo di Solidarietà, la Pro Loco di Roccaromana e le alunne dell’indirizzo Turismo del Foscolo di Sparanise che svolgeranno il ruolo di guida turistica. L’evento rappresenta un’importante occasione per valorizzare il patrimonio storico e culturale del Monte Maggiore. Durante la manifestazione saranno organizzate delle visite guidate nel centro storico di Rocchetta dove le alunne e gli alunni del turistico di Sparanise accompagneranno i turisti come guide turistiche. Verranno poi presentate delle ceramiche d’Artista realizzate grazie all’impegno della Pro Loco e al sostegno del Corpo Europeo di Solidarietà. Presso la villa comunale di Rocchetta e lungo via Cavour , si terrà un “Pranzo in piazza”, accompagnato da spettacoli musicali e stand di artigianato locale per il mercatino di primavera. L’evento sarà una buona occasione per conoscere le bellezze naturalistiche ed artistiche di un borgo affascinante com’è quello di Rocchetta e Croce che conserva intatta la sua anima medievale testimoniata dalla sua storia e dall’architettura che è ancora visibile tra le sue vie. Il nome del paese del resto deriva dall’antica Rocca, un tempo sede della Baronia dei Vescovi di Calvi. I Saraceni riuscirono a conquistare la roccaforte e la utilizzarono per il commercio di schiave destinate ai mercati d’oriente. Nel borgo è possibile ancora intravedere il Castello saraceno, la chiesa della SS Annunziata, vicoli suggestivi e paesaggi mozzafiato. Nella chiesa dell’Annunziata, in particolare, è possibile vedere l’affresco dell’Annunziata di Angelo Mozzillo. Al Castello di Rocchetta, invece, è legata una leggenda che racconta l’amore impossibile tra un soldato saraceno ed una giovane schiava di Cales. Il destino però si accanì contro di loro quando la giovane fu rapita e consegnata ad un ufficiale. Il soldato preso dalla disperazione si tolse la vita gettandosi in un pozzo. Prima di compiere l’estremo gesto, però, incise sulla pietra il nome della sua amata, lasciando così a Rocchetta il segreto del loro amore, destinato a sopravvivere nel tempo. Ancora oggi questa leggenda riecheggia tra le strade di Rocchetta e Croce e viene tramandata di generazione in generazione come simbolo di quel grande amore.
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