Editoriale. La Lettera di Papa Francesco sul ruolo della Letteratura: uno stimolo per capire

(Paolo Mesolella) Editoriale Il 4 agosto scorso, memoria di San Giovanni Maria Vianney (il contadino e curato d’Ars)
Papa Francesco ha pubblicato una “Lettera sul ruolo della letteratura nella formazione”. Una lettera nata non solo per sacerdoti ma per tutti i cristiani. Un interessante elogio della Letteratura in 44 paragrafi. In un’epoca dominata dai social e dalle lettura veloce e passeggera Papa Francesco consiglia la letteratura perché entra nel cuore dell’essere umano, con la vita concreta, con i suoi sogni, i suoi desideri e i suoi significati. Ci educa ad ascoltare la voce dell’altro che ci interpella, ci rende sensibili al mistero degli altri, allarga la nostra umanità e capacità di interpretare l’umano”. Se si pensa che quarant’anni fa ai novizi (il noviziato allora durava due anni) era vietato leggere libri che non fossero la Bibbia e la vita dei santi perché distraevano oggi appare invecev necessaria la formazione sulla letterartura non solo per i sacerdoti ma per tutti che spesso hanno di essa una conoscenza parziale e frammentaria, Con la conoscenza di pochi autori e poeti classici e di qualche scrittore contemporaneo, noto alle cronache televisive. In un’epoca dove tutto psssa in fretta si impoverisce la sensibilità di un lettere di classici. “dobbiamo invece imparare scrive papa Francesco “a prendere le distanze da ciò che è immediato, a rallentare, a contemplare e ad ascoltare”

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