Teano. 50 alunni del Foscolo al Centro Ricerche Aerospaziali di Capua per conoscere la Fisica delle radiazioni nei tessuti tumorali

(di Paolo Mesolella) E’ stata un’esperienza straordinaria, oltre che molto interessante, la visita di giovedì 13 marzo scorso al CIRA di Capua,
il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali. Gli alunni della classi Terza e Quinta del Liceo Scientifico del Foscolo di Teano, infatti, hanno avuto l’opportunità di visitare il CIRA e conoscere la Fisica delle radiazioni nei tessuti tumorali. La visita , nata nell’ambito delle attività di PCTO, è stata possibile grazie alle professoresse Boscia Paola, D’Aiello Mari Rita e Vitella Rossana per avvicinare gli studenti del Liceo Scientifico alla Fisica delle radiazioni in applicazione biomedica. Una branca della medicina moderna di grande attualità.
Le radiazioni ionizzanti in particolare, interagendo con i tessuti del nostro corpo permettono l’estrazione di informazioni diagnostiche e cliniche sia di tipo anatomico che funzionale (Radiologia Diagnostica e Medicina Nucleare). In campo terapeutico vengono sfruttate per inibire la crescita dei tessuti tumorali (Radioterapia). Anche le radiazioni non ionizzanti sono largamente impiegate nella Diagnostica per immagini. Un esempio noto a tutti è quello della Risonanza Magnetica Nucleare che utilizza le Radiofrequenze e forti campi magnetici per ottenere immagini del corpo umano. Gli Ultrasuoni, utilizzati negli esami ecografici, non appartenendo allo spettro elettromagnetico, sono a tutti gli effetti onde meccaniche. Argomenti di grande interesse che gli alunni del Foscolo affrontano con entusiasmo per il loro Percorso di PCTO. In medicina nucleare, in particolare, si utilizzano anche farmaci radioattivi per la diagnostica e la terapia di diverse malattie. Le applicazioni più frequenti si riscontrano nell’ambito della diagnostica e della terapia dei tumori. Le metodologie relative alla medicina nucleare si applicano in ambito cardio-vascolare e per l’accertamento della demenza. I radiofarmaci, in particolare, possono essere somministrati per via endovenosa e per via orale. Nelle terapie le radiazioni emesse agiscono sulle cellule tumorali uccidendole. I radiofarmaci sono utilizzati esclusivamente in strutture specializzate. Per essere abilitati all’utilizzo di sostanze radioattive infatti gli istituti di medicina nucleare devono avere un’ apposita licenza.

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