Sparanise/ Teano. Il Premio Bontà Padre Semeria assegnato a Nicolaita, Pasquale e Flavio del Foscolo
(Paolo Mesolella) SPARANISE/ TEANO E' stato assegnato a Nicolaita Vasile Florin, alunna rumena della classe 3^ A Turismo dell'ISISS “Foscolo” di Sparanise, e agli alunni Pasquale e Flavio Zitiello alunni della classe 2^ A dell’Alberghiero di Teano il Premio Bontà 2025 Padre Giovanni Semeria. A consegnarlo, durante la manifestazione di domani mattina, nel Teatro dell’Istituto “Padre Semeria” a Sparanise ci saranno il Segretario Nazionale dell'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia don Cesare Faiazza ed il Presidente dell’O.N.P.M.I. don Savino D’Amelio, venuti a Sparanise direttamente da Roma, dalla casa Generalizia de “I Discepoli”. Un premio con Diploma di merito e week end gratuito a Roma, per ricordare quello che era lo scopo principale del grande Barnabita: la carità, lo spirito di altruismo e solidarietà che ha spinto il grande studioso ed oratore sacro a fondare insieme a don Giovanni Minozzi, centinaia di orfanotrofi e ad assistere migliaia di orfani. Domani mattina, quindi, alle ore 8.30, durante il convegno dedicato a Padre Semeria, in occasione del 94° anniversario della morte, avvenuta a Sparanise nel lontano 1931, ci sarà anche uno spazio durante il quale saranno premiati i tre alunni del Foscolo di Sparanise (Nicolaita) e Trano (Pasquale e Flavio). “Chi opera nella scuola- ha spiegato, la prof.ssa che ha curato l'iniziativa, ha il grande privilegio di contribuire alla formazione delle nuove generazioni, di accompagnare un tratto del percorso di vita di ragazzi proiettati verso il futuro. Non è sempre facile confrontarsi con situazioni problematiche, dovute a disagi familiari, sociali, personali ed allora diventano fondamentali il dialogo, l'ascolto. Grazie allo studio si acquisiscono competenze, ma soprattutto si viene a contatto con modelli di riferimento, figure emblematiche che diventano esempi di comportamento illuminanti. La figura di padre Giovanni Semeria è una fonte di ispirazione inesauribile. A volte poi, fra quei volti tutti cari, notiamo qualcuno che ci colpisce per una riflessione, una storia raccontata tra le righe, e scopriamo di avere alunni meritevoli che ci rendono orgogliosi come questi tre ragazzi che hanno dimostrato grande solidarietà verso i compagni, a scuola e a casa ”. Durante l'incontro di domani mattina, don Casare Faiazza parlerà di Padre Semeria e ricorderà l'attualità della sua figura: la sua missione tra i poveri di Roma, le sue prediche, i suoi libri, l’esilio e la sua scelta radicale a favore dei poveri. Non solo: la sua amicizia con Pascoli, D’Annunzio, Fogazzaro, Tolstoj, Gallarati Scotti, Montale, la sua presenza al fronte come cappellano di Cadorna, il suo instancabile attivismo che lo portò a fondare Colonie alpine e Case del sodato, fino alla scelta di fondare l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia insieme a Padre Giovanni Minozzi. Padre Giovanni Semeria, fu grande studioso, scrittore, oratore sacro ed instancabile educatore degli orfani della grande guerra. Fu cappaellano del generale Cadorna al Comando Supremo ma anche fondatore di centinaia di istituti per orfani di guerra in tutta Italia, soprattutto in quella meridionale. Una figura la sua che assume ancora più significato quest'anno in cui ricorre il 150° anniversario della sua nascita, avvenuta a Coldirodi di Sanremo il 26 settembre 1867. Fu soprannominato “Frà Galdino” per il suo continuo peregrinare sui treni in cerca di elemosine per i suoi orfani e per i centinaia di orfanotrofi da lui fondati in tutta Italia, tra i quali quello di Sparanise. La Provvidenza volle che le eccessive fatiche spese per procurare il pane ai suoi orfani, stroncassero la sua robusta fibra proprio a Sparanise il 15 marzo 1931. Novantaquattro anni fa.
Commenti
Posta un commento