Caserta. Riceviamo e pubblichiamo dalla Fondazione Casa Fratelli Tutti e dall’Istituto Diocesano Sostentamento Clero.

(Caserta24ore) CASERTA – In merito all’ultimo comunicato del Comitato Macrico Verde diramato ieri a seguito dell’incontro svoltosi venerdì 21 marzo
, l’intero CdA della Fondazione Casa Fratelli Tutti e don Antonello Giannotti in qualità di Presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero sentono il dovere di confutare narrazioni non veritiere riportate nel documento. 1. Si attribuiscono a Don Antonello Giannotti affermazioni del tipo “ha anche accettato pubblicamente che il costruito nell’area è pari a 230.000 metri cubi e non l’artificiosa cifra di 500.000 metri cubi” da lui mai pronunciate perché proferite, durante l’incontro, dall’arch. Caiola, portavoce del Comitato Macrico Verde. L’arch. Caiola, contattata telefonicamente da don Antonello, ha riferito che il comunicato è stato scritto frettolosamente. Don Antonello ha ribadito all’arch. Caiola che è opportuno fare una verifica documentale congiunta su qual è il volume del già costruito. Ognuno poi dovrà essere pronto ad accettare quello che emergerà. Sul punto uno documento della Soprintendenza appone il vincolo all’immobile ex Macrico riportante la relazione a firma dell’arch. Francesco Canestrini, controfirmata dal Direttore Regionale, parte integrante del decreto, nella quale si riporta in maniera esplicita che i metri cubi presenti nell’area sono di oltre 500.000 mc.. La Fondazione inviterà formalmente i rappresentanti del Comitato Macrico Verde ad un incontro in modo da procedere insieme a fare una disamina dei documenti ufficiali esistenti agli atti, oltre ad un sopralluogo approfondito nell’area. 2. Respingiamo con forza le ricostruzioni riportate nel comunicato circa divisioni all’interno della Chiesa di Caserta in merito alla questione della classificazione urbanistica dell’area come F2. La posizione della Diocesi, della Fondazione e dell’IDSC è unica ed è stata espressa più volte attraverso la firma del Vescovo e di don Antonello alla petizione promossa da Macrico Verde, in comunicati e nelle dichiarazioni pubbliche fatte da Mons. Giovanni Vella durante la seduta del Consiglio Comunale monotematico tenutasi il 4 luglio 2023. Nonostante si voglia far credere il contrario il Masterplan dello studio Alvisi Kirimoto presentato alla città rispetta pienamente quanto riportato nell’articolo 25 delle norme urbanistiche: “Zona omogenea F2 verde pubblico - Territorio inedificabile destinato alla realizzazione di giardini pubblici coi relativi arredi fissi richiesti per la loro più completa fruizione da parte dei bambini, degli adulti e delle persone anziane. È vietata la edificazione di nuove costruzioni …”. La Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio non avrebbe mai dato, come ha invece fatto, un parere favorevole ad un progetto nel quale fosse stato previsto anche un pur minimo incremento di volumetria e cemento. Rivolgiamo l’invito a lavorare insieme perché si concretizzi il sogno dei casertani: veder cadere il muro dell’ex Macrico e realizzato il parco verde, il Campo Laudato si’ Caserta.

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