Teano/ Sparanise Al Foscolo c'è il Liceo Made in Italy. Dal 21 gennaio le iscrizioni.

(Caserta24ore) TEANO/ SPARANISE Sono poche in Campania le scuole alle quali è stato assegnato il Liceo del Made in Italy. Tra queste, c’è il Foscolo di Teano e Sparanise e le iscrizioni apriranno il 21 gennaio
. E’ dallo scorso anno infatti che l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha comunicato l’attivazione del nuovo importante indirizzo di studio anche al Foscolo. “Si informa , si legge nella nota inviata dal Direttore Generale dell’USR della Campania Ettore Acerra, che l’Assessore alla scuola della regione Campania ha comunicato l’adesione dell’Ente all’accordo previsto dall’Art. 18 della legge 206/2023 che permette l’attivazione del percorso liceale del “Made in Italy” già a partire dall’anno scolastico 2024/25. Si comunica inoltre che codesta istituzione scolastica è autorizzata a raccogliere le iscrizioni al nuovo percorso informando le famiglie. Per le iscrizioni verrà utilizzato il codice esistente dell’indirizzo LSU/LSE presente sulla piattaforma Unica”. E’ ampia quindi l’offerta formativa del “Foscolo” di Teano e Sparanise; ai percorsi Liceali tradizionali (Classico, Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico, Scienze umane, Economico Sociale), ai Istituti Tecnici, (Ragioneria, Geometra, Informatica, Turismo) e ai Professionali (Alberghiero e Agrario) si aggiunge anche il nuovo indirizzo del Liceo del Made in Italy per un maggiore collegamento con il mondo del lavoro. “Con il Liceo del Made in Italy, spiega il preside Mesolella, vedrà la luce una delle novità più importanti degli ultimi tempi in materia di istruzione. Il suo obiettivo è quello di formare ragazzi con ambizioni imprenditoriali, che abbiano sviluppato competenze adeguate per promuovere i prodotti e i marchi italiani nel mondo. Come tutti gli altri indirizzi, il Liceo Made in Italy vedrà la presenza di insegnamenti tesi a migliore le competenze giuridiche, economiche e nelle materie Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Inoltre il Liceo prevede tirocini formativi personalizzati, il cui obiettivo è ridurre la distanza tra scuola e mondo del lavoro. Il liceo dedicato alle produzioni Made in Italy quindi è una delle novità che rinnova l'istruzione. Il programma orario del Liceo Made in Italy vede la presenza delle materie giuridiche, economiche e Stem. L'obiettivo è quello di preparare e formare la classe dirigente del futuro, rendendola capace di tutelare e promuovere le eccellenze italiane appartenenti ad ogni settore produttivo. Pertanto, durante il triennio, il Liceo del Made in Italy affronterà temi di grande attualità: mercati internazionali e prodotti italiani, modelli di business vincenti nei settori dell'alimentare, dell'arte e della moda, economia e gestione delle imprese. Per ridurre la distanza tra il mondo della scuola e quello del lavoro, saranno effettuati tirocini in azienda e presso gli enti territoriali che vorranno collaborare con le scuole. La legge prevede inoltre 165 ore di insegnamento da dedicare a due lingue straniere (99 ore per l'inglese e 66 a per una seconda lingua a scelta tra francese, spagnolo). L’obiettivo è anche quello di favorire lo sviluppo dei programmi di internazionalizzazione, valore aggiunto per chiunque desideri fare carriera nel settore della promozione dei marchi italiani all'estero. Gli iscritti acquisiranno competenze comunicative equiparabili al livello B1 per la seconda lingua scelta e al livello B2 per la prima lingua. Inoltre, tutti gli studenti che completeranno il quinquennio avranno l'opportunità di maturare competenze in materie quali gestione delle imprese, tecniche e strategie sui mercati internazionali e sviluppo e supporto dei processi organizzativi e produttivi delle aziende. Le iscrizioni al nuovo Liceo del Made in Italy quindi saranno possibili anche presso il Foscolo di Trano e Sparanise. Spiega il preside del Foscolo Paolo Mesolella: “Viviamo in un'epoca in cui il modello italiano e il brand Italia esercitano un grande potere seduttivo su milioni di buyers stranieri, soprattutto nei settori dell'alimentare e della moda, che attualmente vedono un predominio delle aziende italiane.

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