TEANO Mercoledì 29 gennaio i ragazzi del Liceo Classico Foscolo, faranno rivivere Pizia, Medea, Berenice, Afrodite, Atena, Era, Paride e Zeus.
(Caserta24ore news) TEANO Un appuntamento da non perdere. Mercoledì 29 gennaio prossimo, alle ore 9.30, nell’aula conferenze dell’Annunziata a Teano i ragazzi delle classi prima, seconda e quinta del Liceo Classico del Foscolo presenteranno un interessante evento dedicato ai classici e alla classicità. “Sarà un’esperienza molto interessante – spiega il preside Paolo Mesolella, quella di rivedere sulla scena divinità ed eroi Greci e Romani a cui ormai non pensavamo dagli anni del Liceo. Soprattutto in una città come Teano che vanta, come poche, un Museo archeologico ed un popolo guerriero e fiero come quello sidicino. Non a caso è un vanto delle città antiche avere un proprio liceo classico, da Roma a Napoli, da Sulmona a Venosa. Hanno fatto bene perciò i nostri alunni a riproporre queste divinità e questi eroi per far capire ai distratti che poi non sono così diversi da noi con i loro vizi e con le loro poche virtù. Perché i Greci e i Romani sono simili a noi. E lo sono per il semplice motivo che abbiamo continuato per secoli a leggere i loro libri e ad ispirarci a loro: l’esperienza religiosa antica, della famiglia nucleare, della politica, della democrazia. Basta pensare al debito che la nostra cultura ha nei confronti della Grecia, madre della Democrazia. Non a caso fu Atene il modello ideale di democrazia e furono i Greci a battezzare con questo nome quel tipo di regime il cui potere era nelle mani del popolo (Demos). Ben venga allora un incontro completamente dedicato alla classicità greca e romana. Dedicato a Pizia, Medea , Berenice, Saffo, Afrodite, Atena, Era, Paride e Zeus. Grazie alle proff. sse Fortino Viviana e Palmieri Genovina infatti gli alunni del liceo classico faranno rivivere un pezzo di cultura classica con Pizia, l’ Oracolo di Delfi, la sacerdotessa di Apollo, che forniva i responsi divinatori e custodiva l'onfalo, il cuore religioso e politico della Grecia antica. La funzione venne ricoperta da donne di Delfi, per circa 1800 anni, dal 1400 a.C. fino al 392 d.C. quando la pratica venne proibita dall’imperatore Teodosio I dopo aver reso il Cristianesimo religione di Stato nel 380; dedicato alla Medea, la tragedia di Euripide, andata in scena per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie nel 431 a.C. Un capolavoro che si classificò al terzo posto, dietro le opere di Euforione e di Sofocle, secondo classificato. Si parlerà poi di Berenice che fu una donna molto importante nel mondo ellenico: fu regina di Cirene dal 250 a.C. e dell’Egitto dal 246 a.C., partecipò ai giochi olimpici e fece ricostruire in Cirenaica la città di Berenice (l’odierna Bengasi). Si parlerà poi della poetessa Saffo che gli antichi ammiravano per la sua bravura: Solone, suo contemporaneo, dopo aver ascoltato in vecchiaia un suo carme, disse che desiderava due sole cose, impararlo a memoria e morire. In età imperiale, Strabone la definì "una creatura meravigliosa". E poi Afrodite che nella religione greca era la dea della bellezza, dell'amore, della fertilità. Secondo il mito, nacque da Urano e dalla schiuma del mare come la Venere romana. E poi Atena, Dea guerriera tra le più rimportanti in Grecia: difendeva e consigliava gli eroi, istruiva le donne, orientava i giudici dei tribunali, ispirava gli artigiani e proteggeva i fanciulli. Era la Dea protettrice di Atene, che le aveva dedicato il tempio Partenone (“della vergine”) sull'Acropoli della città, E poi si parlerà di Era che nella religione dell'antica Grecia è una delle divinità più importanti: era dea del matrimonio, della fedeltà coniugale e del parto. Sposa di Zeus, era considerata la sovrana dell'Olimpo. E poi Paride figlio di Prìamo, il più bello fra i principi di Troia. Per un pronostico infausto fu abbandonato alla nascita sul monte Ida, dove fu allevato da un’orsa e adottato da un pastore. Mentre pascolava il suo gregge, fu avvicinato da Era, Atena e Afrodite, in lite per la mela d’oro che la dea Eris aveva destinato “alla più bella delle dee”. Chiamato a giudicare sulla bellezza delle tre divinità, Paride scelse Afrodite, che gli aveva promesso in cambio l’amore di Elena. Infine si parlerà di Zeus il re degli dèi olimpi, dio del cielo e del tuono. Nel mito è sposato con Era (protettrice del matrimonio e dei figli), ma nell'Iliade scopriamo che Zeus era il padre di Afrodite, avuta con Dione. Furono infatti numerosi gli amori di Zeus e da loro ebbe molti figli, tra i tanti : Apollo, Artemide, Hermes, Persefone, Atena, Dioniso, Mida, Perseo, Eracle, Elena, Minosse e le Muse. Da Era, la moglie legittima, invece, ebbe Ares, Ebe, Efesto, Ilizia ed Eris. Aveva rapporti amorosi anche sotto forma di animali (cigno, toro,...), dal momento che tra i suoi poteri aveva anche quello di tramutarsi in animale.
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