(MAria Grazia Capanna) CALVI RISORTA Uno strumento antico che continua ad affascinare ed incantare : "il Tornio". Un utensile la cui invenzione risale alla preistoria e che ha conosciuto diverse evoluzioni nel corso dei secoli; usato in età classica, ha subìto numerose modifiche e migliorie dal Medioevo fino ad arrivare alla sua forma più tecnologicamente avanzata. Il mondo dell' artigianato, ancorato alla ripresa e la valorizzazione dell' arte manuale di antica traduzione, non abbandona i torni antichi e li utilizza oggi per la realizzazione dei manufatti. E' un'antica tradizione sopravvissuta quella del " Torniante" che assomiglia ad una sorte di custode della nostra storia e della nostra arte , così come viene raffigurata nell' opera realizzata da Gianni Marrapese Presidente dell' "Associazione Artistica Culturale I Vasai" nel "Faro della Speranza " . L' opera alta 1 metro e 60 centimetri ad altezza uomo realizzata e collocata in Via Baroni Sanniti a Calvi Risorta , interamente in argilla cotta e dipinta con colori tenui lasciano la parte predominante in un colore naturale ad evocare appunto la terra, questa terra la Cales che è intrisa di storia e di arte, (ricordiamo che Gianni ha realizzato dei pezzi che sono presenti anche nel " Museo Virtuale di Cales -Muvica"). La passione di Gianni nasce da bambino quando inizia a modellare la plastilina e da lì, grazie alle sue doti manualim prosegue il suo percorso scolastico frequentando l' Istituto d' Arte di Cascano e successivamente la sua formazione continua lavorando in una fabbrica di ceramiche a Faenza in provincia di Ravenna nel 1999. Autodidatta, dopo la sua esperienza professionale, decide di autofinanziarsi anche grazie al supporto di suo padre Maresciallo della Finanza che lo sostiene permettendogli di acquistare il primo forno ed il Tornio e cos' inizia come artigiano la sua attività. Le sue opere sono conosciute in tutto il nostro territorio ed apprezzate per la qualità dell' argilla e per la fantasia semplice ma raffinata con la quale realizza i suoi pezzi uno ad uno. Si avvale comunque anche della collaborazione di un decoratore. Il collegamento tra l’antica Roma e Cales (l'attuale Calvi Risorta in provincia di Caserta) sta proprio nelle realizzazioni di anfore e orci, grandi e piccoli, nell’antica cittadina calena, in quelle aree sottoposte dall’allora impero romano. Non a caso, proprio Cales, con Casilinum attuale Capua era tra i luoghi più rinomati per la produzione di anfore da servire al trasporto e mantenimento del vino Cecubo caleno, che veniva prodotto a Cales. Ma anche altri alimenti e cibi prelibati, ad esempio i formaggi, venivano contenuti dai romani in recipienti di terracotta come giare e orci, per l’approvvigionamento alle legioni durante l’attesa delle battaglie e la cottura di legumi.
Calvi Risorta sorge sul luogo della città di Cales, che fu crocevia di grandi civiltà antiche: l’aurunca, l’etrusca, la latina, la sannitica. Occupata da Marco Valerio nel 335 a.C., che vi dedusse una colonia di diritto latino di 2.500 uomini per il controllo di un’area ritenuta di rilevante importanza strategica, cadde nel dominio dei Sanniti nel 298 a.C. Contraria ad aiutare Roma contro Annibale nel 219 a.C., per punizione le fu imposto il pagamento doppio dei tributi sconfitta da Annibale. Nel 211 a.C.,venne riconquistata dai Romani dal generale Valerio. Nota per la sua ceramic,a i "vasi caleni" erano decorati con motivi ornamentali che ricalcavano quelli dei vasi in bronzo e argento, rinvenuti dalla Sovraintendenza nei siti archeologici del territorio di Calvi Risorta. Siamo orgogliosi che Gianni Marrapese e la sua opera di artigianato sia presente nella nostra realtà, pertanto invitiamo i nostri lettori a visitare il suo laboratorio e ad acquistare e sostenere le sue opere realizzate con passione e maestria.
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