(Maria Grazia Capanna) CASERTA - "Il piccione cittadino" come membro della Fauna Selvatica Italiana é Patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelato nell' interesse della Comunità Nazionale ed Internazionale. Lo si può dunque definire: protetto, vietando l'uccisione e la cattura .La Commissione Europea a seguito dell'interrogazione della" Direttiva Uccelli 2009/147 /CE" riferisce :Il vivere stabilmente in ambito urbano e il giovarsi dell' intervento umano per aumentarsi, ricoverarsi , riprodursi, farebbe perdere alla loro variante domestica lo STATUS di UCCELLI SELVATICI e quindi la Protezione garantita dalla direttiva. Il Columbia Livia,comunemente definito piccione selvatico é una specie autoctona soggetta alla Tutela prevista dalla direttiva 2009/147/CE. Già da tempo esemplari addomesticati fuggiti dalle colombaie di allevamento sono inselvatichiti, quindi, anche la variante domestica risulta inserita nell'elenco della Direttiva,in quanto una specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico delle quali,ai sensi dell' art. 1 della direttiva si prefigge la Conservazione, la Gestione e la Regolamentazione. E' stata fatta dunque chiarezza: Il piccione non e' cacciabile. E' protetto e se viene ucciso sono previste sanzioni penali. I cacciatori sono avvisati:chi abbatterà un esemplare incorrerà nel reato previsto dall'art. 30 lettera h della legge sulla Caccia n. 157. Si puó ricorrere solo a forme di "Dissuasione" per tenerli lontani come ad esempio l'essenze di erbe come la menta e capsaicina le cui proprietà non sono dannose ma soltanto fastidiose per il loro sistema olfattivo che li induce a girare a largo. La convenzione stipulata il 10 Giugno 2022 riguardante Vigilanza Venatoria con Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Regione Campania, accordo della durata di anni 3, prevede l' impiego delle Unità Carabinieri Forestali in attività di competenza regionale con specifiche disposizioni per la sorveglianza ed il controllo delle attività venatorie,relative all' art.3 part.b.comma a) della Convenzione e stabilisce linee guida per la sorveglianza il controllo sulle attività relative alla protezione della Fauna Selvatica Ometerma ed al prelievo venatorio in conformità della legge n. 157/1992 e la legge Regionale n. 26/2012 e successive modifiche, verifica della corretta attuazione delle prescrizioni e del calendario venatorio/contrasto ai fenomeni di bracconaggio.Sorveglianza e controllo con le Guardie Volontarie Venatorie, in sinergia tra le forze dell' Ordine e volontario garantisce una copertura capillare ed una maggiore efficienza nella vigilanza sul territorio. La Regione Campania ha adottato misure di vigilanza e protezione del Patrimonio Faunistico Regionale al fine di garantire il rispetto delle normative e contrastare efficacemente il bracconaggio,finalizzato a preservare l'equilibrio ecologico e promuovere una cultura responsabile e rispettosa delle normative.La regione Campania ha attivato miglioramenti ambientali su 154.804 ettari per proteggere la Fauna Selvatica e promuovere la Sostenibilità Ambientale negli Agro ecosistemi. Ricordiamo che per scongiurare l' implementazione di incendi su diverse aree boschive e ripariali sulle quali vige già il divieto di caccia, sono intensificati i monitoraggi onde consentire una puntuale valutazione. Invitiamo pertanto la cittadinanza qualora si ravvisasse una situazione migratoria di colonia di piccioni di rivolgersi al Nucleo Carabinieri Forestale competente territorialmente chiamando il numero1515 e richiedere tutte le informazioni necessarie al fine di porre in essere un comportamento rispettoso della natura ,della biodiversità e delle direttive regionali ed europee.
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