Domenica 1° dicembre alle 10:30, nel Cortile della Casa del Sociale Mamadou Sy, all’Ex Onmi in viale Beneduce 10, Caserta
“SPAZI AI DIRITTI” dà voce agli attivisti che sui nostri territori e in tutta Italia portano avanti esperienze di lotta per la giustizia sociale e ambientale, che oggi sono sotto attacco dalle politiche dell’attuale governo. I recenti decreti come l’Autonomia differenziata, il DDL Sicurezza, la penalizzazione della GPA e le politiche antiabortiste, le deportazioni in Albania di cittadini migranti sono provvedimenti che limitano fortemente le libertà individuali e collettive, reprimono il diritto al dissenso e all’autodeterminazione, attaccano i diritti dei lavoratori e degli immigrati, in un contesto globale che sacrifica la Pace sull’altare dell’economia di guerra.
Il dibattito sarà animato dalle voci del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta, di Spazio Donna, dall'assessore Luca Blasi attivista della rete "A pieno regime – No Ddl Sicurezza " ed il movimento di Ultima Generazione. Realtà che portano avanti movimenti di tutela e affermazione dei diritti fondamentali per la libertà e la giustizia, contro la deriva dell’odio e della repressione. Questi stessi diritti hanno però bisogno di spazi dove essere praticati, dove le persone possano incontrarsi, ricevere e dare supporto, organizzarsi insieme.
Spazi come la Casa del Sociale Mamadou Sy all’Ex Onmi di Caserta, uno spazio che vogliamo restituire alla città. Attualmente siamo ancora in attesa che il Comune di Caserta pubblichi la gara per i lavori di ristrutturazione, finanziati con fondi regionali grazie ad una mobilitazione civica che dalla chiusura dell’Ex Canapificio nel 2019, storico spazio sociale di Caserta, non si è mai fermata. In questi anni, viviamo e animiamo con iniziative culturali, sociali e artistiche il cortile della Casa del Sociale, unico ambiente della struttura dove per ora è consentito l’accesso e continuiamo a mobilitarci per chiedere con urgenza al Comune di procedere alla riqualificazione di questo immobile pubblico che, come tanti altri in città, è abbandonato da decenni. Quanto tempo ancora bisogna aspettare? Finché vedrete i cittadini assistere ai consigli comunali o ascoltare consiglieri e assessori vuol dire che la sfiducia non ci ha vinti!
Ci auguriamo che la nuova giunta faccia partire a stretto giro i lavori, farli concludere per consegnare la casa del sociale nel 2025! Continueremo a lottare e vigilare per chiedervi di fare presto perché c’è bisogno di aprire spazi sociali per poter costruire legami sociali, solidali alternativi alla cultura della violenza, del razzismo e della prevaricazione.
Spazi ai diritti, quindi, perché senza luoghi di aggregazione e solidarietà, l’attacco alla libertà e alla giustizia sarà sempre più violento.
L’iniziativa è promossa dalla Rete Antifascista casertana e delle associazioni coinvolte nel Patto di Collaborazione per la gestione condivisa della Casa del Sociale.
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