A Gaza, Israele uccide un bambino ogni 30 minuti

(Riceviamo da Avaaz e pubblichiamo) Dopo 14 mesi di massacro a Gaza, la Corte penale internazionale ha finalmente emesso un mandato di arresto ufficiale per il primo ministro israeliano Netanyahu.
Ma se gli Stati non lo applicano, non ha senso. Ora basta: a Gaza, Israele uccide un bambino ogni 30 minuti. È ufficiale: la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro Netanyahu per crimini di guerra e contro l'umanità. Da oltre un anno, la maggior parte dei governi occidentali ha sostenuto questo massacro, o nella migliore delle ipotesi, non ha fatto quasi nulla per fermarlo. La dichiarazione della CPI vuole cambiare questa situazione. E lo sta già facendo: La Francia, la Spagna e altri Stati europei sono pronti ad eseguire l'arresto... Per ogni bambino mutilato e assassinato dai missili e dai cecchini israeliani, per ogni scuola e convoglio di aiuti bombardati, per ogni famiglia che cerca i propri cari dispersi sotto le macerie, è in rete una petizione che chiede ai leader mondiali di rispettare il mandato di arresto della CPI contro Netanyahu. Le accuse contro Netanyahu includono attacchi deliberati ai civili e l'uso della fame come arma di guerra, oltre all'omicidio. Ma la CPI non ha una propria forza di polizia e dipende dalla cooperazione degli Stati per l'arresto degli indagati. Ecco perché è così urgente che gli Stati dichiarino ora che arresteranno Netanyahu se entrerà nel loro territorio, altrimenti non ci sarà alcuna giustizia internazionale. Arrestare Netanyahu è un'ipotesi remota, ma una forte pressione globale potrebbe isolarlo ulteriormente, ed è quello che faremo. Rendiamo questo appello inarrestabile e tappezziamo le capitali più importanti con cartelloni pubblicitari giganti, perché sia rispettata la giustizia internazionale. Questo mandato di arresto, emesso da un'Istituzione internazionale dotata di poteri per perseguire i crimini più atroci, è l'ennesima prova che tutto ciò che sta accadendo a Gaza sta causando immensa sofferenza umana. Netanyahu confida nell'applicazione in modo selettivo della giustizia internazionale: i governi di tutto il mondo oggi hanno il compito di dimostrare il valore profondo del diritto internazionale. Con speranza e incrollabile impegno per la giustizia e la libertà in Palestina e ovunque, Gordon, Marie, Marco, Antonia, Julian, Mario e tutto il team di Avaaz

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