TEANO. Siamo tutti disabili. Lunedì 7 ottobre, alle ore 10 nell’aula magna del Foscolo arriva Luca Trapanese, assessore al Welfare di Napoli

(Paolo MESOLELLA) Teano “Siamo tutti disabili”. Lunedì 7 ottobre pros
simo arriva al Foscolo Luca Trapanese con la sua Scuola di inclusione. L’incontro è previsto a partire dalle ore 10., nell’aula Magna della sede di Via Orto Ceraso a Teano e vi parteciperanno le classi 3^LSU, 4^LSU, 4^AS e 1^ LC. Un appuntamento importante e significativo per incontrare un uomo che si è speso a favore dei bambini disabili, non solo con la scrittura di libri interessanti ma anche con importanti opere sociali e di socialità. Luca Trapanese è assessore al Welfare di Napoli e in un articolo su “La Nazione” del 23 febbraio 2023 lamentava la mancanza in Italia di un vero progetto di Stato rispetto alla disabilità. "Dobbiamo iniziare a parlare di 'convivenza' rispettosa".Viviamo in una società – spiega -che ci vuole educare all'inclusione, utilizzando questo vocabolo come unico strumento di possibilità di interazione con l'altro, dimenticando che ognuno di noi, in quanto persona, ha bisogno di sentirsi accolto in tutti gli aspetti della sua vita. Molto spesso questa parola è relegata alle persone disabili o a chi è fragile, partendo da un "difetto" e non considerando mai, invece, della necessità di essere se stessi e di esprimere ciò che si è e si desidera condividere con gli altri. Purtroppo, siamo stati educati a raggiungere modelli di perfezione, sia fisica che emotiva in tutti gli ambienti che frequentiamo: a scuola, nella famiglia, nelle relazioni. In questo modo ci condanniamo alla frustrazione poiché nessuno ci dice che la perfezione non esiste e che gli obiettivi che spesso ci vengono imposti sono irraggiungibili. Dobbiamo abbattere il concetto di normalità: chi è normale? Chi si può arrogare il diritto di stabilire chi o cosa è normale? Siamo tutti disabili. Ognuno di noi ha un difetto, piccolo o grande che sia. Ed è da quel difetto che bisognerebbe partire, non come difetto ma come capacità in grado di garantirci l'inclusione nella società. Il problema è che in Italia manca un vero progetto di Stato rispetto al tema della disabilità. Le risposte istituzionali anche nella scuola non ci sono e quelle che esistono non rispondono ai reali bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie. Manca un’attenzione concreta sul tema che affronti veramente tutti gli aspetti della vita di un disabile, soprattutto di quelli più gravi, incominciando dalla scuola”.

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