“Pastore e Padre” il libro che ricorda il compianto Vescovo di Teano-Calvi mons. Francesco Tommasiello

(di Paolo MESOLELLA) Sono trascorsi 19 anni. l 25 ottobre 2005 nell’ospedale “S. Andrea” di Roma, alle ore 14,45, moriva Mons. Francesco Tommasiello, Vescovo di Teano – Calvi dal 15 luglio 1989.
In serata si riunì nella Curia di Teano il Collegio dei Consultori della Diocesi che elesse don Aurelio De Tora amministratore diocesano. Da quel momento don Aurelio dovette prendere visione di tutto ciò che l’amato Vescovo Tommasiello aveva lasciato in Episcopio. “Tra le tante cose – ricorda mons. De Tora - fui preso da alcune omelie manoscritte; in seguito ne trovai altre in due raccoglitori. Infine mi trovai tra le mani ben 205 omelie di mons. Tommasiello. Erano state ben conservate. Le avevo quasi tutte ascoltate, ma leggerle provocarono nel mio animo una sensazione nuova. Mi sembrava di risentire quella voce vibrante che scuoteva le folle, che scuoteva i cuori di tante persone incontrate nei 16 anni di ministero pastorale svolto tra noi. Incominciai a pensare che altri avrebbero potuto provare gli stessi sentimenti e così mi venne l’idea di darle alle stampe”. Nasce così il bel libro curato da Mons. Aurelio De Tora e da Elvira Loffredo, contenente la raccolta delle omelie che mons. Tommasiello scrisse tra il 1989 e il 2005. Un libro da leggere e rileggere con amore ed attenzione. Non solo per l’affetto che ci porta a ricordare con nostalgia mons. Tommasiello, ma anche per le interessanti riflessioni (anche dotte) che spesso appaiono in questi suoi sermoni. Basta leggere per esempio le belle omelie dedicate alle feste liturgiche dei santi patroni diocesani: San Casto ( di Calvi), San Paride, S. Antonio (di Teano), Santa Chiara (di Pignataro), San Rocco (di Pietramelara) , ma anche su S. Giovanni Bosco (a Francolise) , S. Paolo della Croce (a Visciano), S. Giuseppe Moscati (a Calvi), San Francersco (a Teano), S. Alfonso, S. Michele e il Beato Gaetano Errico. Un libro di omelie, dicevamo, che conserva i primi atti del suo episcopato (dalle Lettere pastorali e quelle per i sacerdoti), le omelie liturgiche annuali (per la Pace, la Pasqua, il Corpus Domini, il Natale), le omelie per le feste mariane (tenute a Loreto, ai Lattani, a Pompei, a Sessa Aurunca, a Fatima, a Santa Reparata, alla Madonna della Stella a Riardo, a Vairano scalo e a Cappelle di Teano), le omelie per Radio Maria lette al monastero di Santa Caterina a Teano, alla Piccola Lourdes di Visciano, al monastero delle clarisse di Pignataro, all’Oasi della Pace di Tora ad Aorivola di Caianello). Infine: omelie per il Giubileo, per la ricorrenza di mons. Castrillo, per le famiglie, per le ordinazioni sacerdotali e per gli anniversari di sacerdozio. Perfino per i 140 anni dello storico incontro di Teano e per l’anniversario della battaglia di Mignano Montelungo. Ha scritto l'allora Vescovo di Teano Arturo Aiello nella prefazione al libro “Le vicende esterne, le tante pressioni e percezioni storte oltre alla oggettiva difficoltà a leggersi e a capirsi che segna ogni relazione umana, quasi mai rendono giustizia, nell’immediato, al ministero di un Vescovo, al suo Magistero, alla sua statura di uomo e di pastore. Solo una lettura più serena e attenta di gesti e parole, di scelte ed indicazioni, restituisce la giusta misura a chi come il Vescovo Tommasiello brillava di umiltà ed intelligenza. Questi testi che appartengono alla memoria della nostra chiesa, scritti col cuore e l’intelligenza del Vescovo Francesco riprendono vita, invitano alla riflessione e alla conversione e ci fanno sentire l’eco dei battiti del cuore di Cristo cui Mons. Tommasiello era particolarmente legato tanto da inserirlo nello stemma e nel motto del suo ministero episcopale”

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