(di Maria Grazia Capanna) FORMICOLA Durante l' insediamento al governo nel 1922 l' arciprete di Formicola in Provincia di Caserta don Michele Fusco , avvio' una campagna di solidarietà nazionale , invitando con un appello pubblico i 24 mila parroci di tutta Italia a seguire il suo esempio. Essendo note le difficoltà di cassa interconnesse ai postumi del primo conflitto mondiale scrisse una lettera a Benito Mussolini , dove comunicava la sua rinuncia in favore dell' Erario della metà della congrua a lui spettante in qualità di parroco. La decisione scateno' critiche e dissensi . Solo il guardasigilli l ' Avv.Aldo Oviglio definì la sua iniziativa " lodevole, encomiabile, generosa e patriottica " . Il Duce ordino' che la lettera fosse resa pubblica, divulgata su tutti i giornali nazionali . Gli fu' riconosciuto l' onoreficenza di " Ufficiale della Corona" . Ma don Michele era una persona modesta , laureato in filosofia Sacra Teologia ed alta Letteratura era stato collega di insediamento di Eugenio Pacelli colui che in futuro divenne Papa Pio XII. Non fu possibile sapere le concrete risposte dei colleghi parroci di Monsignor Fusco. Ma deducendo dal vespaio che egli sollevo' , farebbe intuire e l uso del condizionale e' d' obbligo che il suo esempio non scosse più di tanto la coscienza collettiva. Formicola ricorda Monsignor Fusco al quale sono denominate strade , nella città appartenente alla Diocesi Alife Caiazzo e' situato il Santuario Diocesano Clarus di Maria Santissima del Castello .
La Patrona di Formicola e' Santa Cristina .
Commenti
Posta un commento