Teano. All'Alberghiero arriva il futuro, la realtà aumentata, con due laboratori immersivi.

 

(Caserta24ore) Al Foscolo di Teano e Sparanise si lavora a tempo pieno anche d’estate, nel mese di luglio e agosto.


L’obiettivo è quello di preparare ben cinque nuovi laboratori prima dell’inizio del prossimo anno scolastico: due laboratori di informatica presso la sede di Via Calvi a Sparanise, un laboratorio scientifico presso la sede di Via Orto Ceraso a Teano e due laboratori immersivi presso la sede centrale dell’Istituto Alberghiero ed Agrario di Viale Ferrovia a Teano. Due laboratori bellissimi questi ultimi che dilatano la realtà e spingono alunni e docenti in un mondo di video, musiche ed immagini ad altissima definizione. Il primo grande laboratorio presenta una parete “video wall” con 16 monitor da 55 pollici che proiettano le immagini come in un grande cinema oppure in 16 diversi video- lezioni per ogni monitor attivo.

E poi c’è la sala regia con video sincronizzato che può vedere e proiettare sul grande schermo 16 diversi immagini dai monitor di ogni singolo alunno. In questo modo il docente può seguire dal suo monitor integrale su scrivania piatta tutti i monitor degli alunni presenti nel laboratorio. Anche il secondo laboratorio immersivo ha un grande schermo a parete costituito da 12 diversi monitor e casse acustiche potenti che permettono la visione in 3 D, con oltre venti differenti visori per la visione tridimensionale. “Noi, spiega il preside del Foscolo Paolo Mesolella, riteniamo che il digitale oggi non sia una opzione ma una necessità: se lo escludiamo dalla scuola, estraniamo l’istituzione formativa dalla realtà e dal futuro delle nuove generazioni. Dobbiamo per questo formare al digitale i nostri studenti. I media immersivi, infatti, (con la realtà virtuale e aumentata), sono importanti nel processo formativo. Oggi le tecnologie disponibili per l’educazione immersiva sono: i Visori di realtà virtuale, gli Occhiali e gli ologrammi di realtà aumentata, le Aule Immersive con proiezioni e videomapping, le Videocamere a 360 gradi. La classe immersiva prevede proiezioni tridimensionali in un ambiente attrezzato. L’analisi prossemica dell’apprendimento, introdotta da T. Hall,  è un filone molto interessante per lo sviluppo della didattica in realtà virtuale. La simulazione virtuale infatti ha il grande vantaggio di favorire la memorizzazione. Cicerone nella sua concezione dell’Arte della Memoria sosteneva che “Constat igitur artificiosa memoria ex locis et imaginibus” ( la memoria artificiale è costituita da luoghi e immagini). L’esperienza immersiva infatti è basata su ambienti virtuali (loci) dove compaiono contenuti (imagines). La loro combinazione multisensoriale ha un forte impatto mnemotecnico.  La Biblia Pauperum delle cattedrali del resto è un esempio di architettura della memoria. In un contesto culturale non alfabetizzato, l’arte nelle cattedrali era una forma fondamentale di pedagogia immersiva per il popolo.  Una immagine dice più di 1000 parole, e nella didattica il percorso visivo può essere molto efficace, soprattutto in alcuni ambiti tematici. Il motto di Orazio, “miscere utile dulci”  (mescolare l’utile al dolce) collega l’utilità dell’apprendere al gusto, al piacere ed è il principio pedagogico che è alla base  dell’esperienza immersiva. Grazie ad una sala immersiva si può educare il “super senso” (Xsense). Lo studente vive percezioni aumentate: si teletrasporta in un altro luogo (nel mare, nelle foreste, nelle città…); viaggia nel tempo, nel passato e nel futuro (nelle antiche civiltà, nello spazio, nell’universo…); vede attraverso pareti o oggetti (vede nel sottosuolo, la stratosfera, gli organi interni del corpo umano…); può volare sopra paesaggi e città; ha una super-vista come quella dei microrganismi…). Con una lezione immersiva, attraverso le immagini, si scopre il senso delle cose, il loro significato profondo. Un’ esperienza sensoriale quella immersiva che è ancora più efficace con gli alunni diversamente abili”.

 

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