Sparanise. Lettera aperta al Commissario dottore Salvatore Carli. Proteggiamo la nostra collina di Sant' Antonio .

( di Maria Grazia Capanna) SPARANISE Questo scritto ha il solo scopo di portare alla Sua attenzione il problema al fine di promuovere un’ azione di tutela del nostro patrimonio ambientale


con ausilio  del Corpo Forestale Carabinieri competente territorialmente, nella persona del Comandante Carlo di Caprio e del suo collega Brigadiere Emiliano Grande, in sinergia con il Nucleo di Protezione Civile di Sparanise e di concerto con i Comando-i di Polizia Municipale  e  dei Carabinieri di Sparanise visti i diversi e ravvicinati episodi di incendi boschivi che hanno  danneggiato la nostra collina e la sua biodiversità . Gli episodi negli ultimi mesi sono stati ripetuti più volte.  Lo scopo di questo scritto rivolto  al dottor Carli quindi e' quello di porre in evidenza un' attenta analisi  al fine di evitare la perdita della biodiversità e realizzare una efficiente azione di protezione in grado di rallentare il degrado ecologico, contribuendo all’ elaborazione di una efficacia politica ambientale per contrastare gli incendi boschivi a Sparanise .  Ai beni ambientali infatti deve essere attribuito un valore così come si dà valore ai beni generati dalle attività dell' uomo. Pertanto ogni decisione che riguarda i beni ambientali ad alto impatto sociale ed economico, quali sono i boschi, necessita di una idonea valutazione. I boschi costituiscono un " capitale naturale" che in un ' ottica di sviluppo sostenibile non può e non deve essere deteriorato. Cio' vuol dire che è utile conoscerne la funzione e il valore che altrimenti si perderebbe con il loro deterioramento . In Italia gli incendi rappresentano la calamità che colpisce il patrimonio boschivo nazionale per decine di migliaia di ettari ogni anno . In Europa l’ emissione annuale di anidride carbonica derivata dagli incendi boschivi è stimata pari a 11 milioni di tonnellate. Solo una valutazione dell' effettivo impatto ecologico ed economico del problema può aiutarci a risolverlo.   

                                                    
L’ approccio più efficace, sulla scorta anche dell' Emergenza Climatica dichiarata dal nostro governo fino al 31/12/2024, considerando che Sparanise al momento è rispetto ai comuni limitrofi quello maggiormente colpito, richiede un lavoro sinergico di competenze tra i vari organi preposti a tutela dell’ incolumità pubblica, ambientale, attraverso le forze dell’ ordine presenti nella nostra città, in particolar modo un' azione incisiva di tutela del nostro territorio con l’ ausilio del corpo forestale dei Carabinieri  di Calvi Risorta che al momento, conta solo due unità operative, poche per rispondere adeguatamente alle esigenze di otto Comuni tra cui quello di Sparanise che al momento è quello più " sensibile ". Pertanto  bisognerebbe provvedere ad  un  incremento di altre forze, di risorse e mezzi necessari al fine di porre in essere un' azione preventiva e non di sola azione di spegnimento. Un albero impiega  5 anni per crescere, considerando la ciclicità degli incendi in paese, di qui a non molto non avremo più la nostra collina . E’ dovere di ogni cittadino preservare l’ambiente con il rispetto delle regole e  dei propri doveri.  Abbiamo altresì,  in quanto cittadini, il compito  di sottoporre all’ attenzione dei Commissari prefettizi questa situazione, non per ricevere una risposta burocratica, ma per auspicare un' adeguata azione pre eventiva capillare di controllo .

 

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