IL LIBRO. “Carlo Acutis” di Raffaele Mazzarella.

(Paolo Mesolella) Ho preso tra le mani l’ultimo bel libro del dott. Raffaele Mazzarella. Dopo il volume su Karol Wojtyla infatti ha pubblicato un piacevole libro su “Carlo Acutis, un ragazzo esemplare”,


Guida editori, con aggiunta un’interessante intervista alla signora Antonia Salzano, la madre di Carlo. Il libro nasce proprio nei giorni dell’annuncio della canonizzazione del Beato Acutis, avvenuto mercoledì 23 maggio scorso, e ci racconta la vita di un giovane che ha fatto conoscere Cristo a migliaia di giovani e non solo a loro. Carlo Acutis nacque a Londra il 3 maggio 1991. Si accostò  alla prima Comunione a soli sette anni nel monastero di clausura delle Romite ambrosiane a Bernaga di Perego (Lecco). Poi da quel 16 giugno l’Eucarestia divenne il suo cibo quotidiano. Un bambino come tanti che giocava a calcio, suonava il sassofono, studiava informatica  e realizzava video di fantascienza che diventa santo. Utilizzava l’informatica per diffondere il Vangelo in rete, utilizzava i suoi soldi per donare sacchi a pelo ai senza tetto o per portare la cena ai poveri di strada. Il giorno del suo funerale, nell’ottobre 2006, aveva 15 anni e la chiesa era piena di poveri barboni che avevano beneficiato della sua bontà, un’opera di carità che lo ha portato alla Beatificazione  il 10 ottobre 2020 ad Assisi. La reliquia del suo cuore è custodita nella chiesa di san Rufino ad Assisi, mentre il suo corpo si trova nella chiesa di Santa Maria Maggiore, il luogo della spoliazione di San Francesco. Carlo oggi ha devoti in tutto il mondo, grazie ai numerosi Gruppi di preghiera che si intitolano a lui e che pongono al centro della loro vita  l’Eucarestia, la Messa quotidiana, l’adorazione quotidiana, il Rosario, la Madonna. Carlo diceva che “tutti nascono originali ma molti muoiono fotocopia”. Un messaggio rivolto soprattutto ai giovani a rimanere sinceri, originali, con lo sguardo rivolto al cielo per non diventare fotocopie del cantante, dell’attore o del calciatore di turno. Nel libro vengono ricordate anche le reliquie del Beato Carlo Acutis, le sue frasi più belle, il suo “Kit per la santità”, il suo incontro con il Festival della Vita che il 4 febbraio 2023 consegnò un pubblico riconoscimento alla madre del Beato Carlo Acutis, (la signora Antonia Salzano), per la sua vita esemplare e per la sua preziosa testimonianza evangelica, sull’esempio del figlio Caro, giovane ma straordinario modello di vita e di fede cristiana.

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