Teano. Martedì 4 giugno, alle ore 11, al Foscolo arrivano i Bottari di Pastorano. Suonatori antichi per Sant’Antonio.

(Caserta24ore) TEANO Domani, martedì 4 giugno, nel cortile della sede Foscolo di Via Orto Ceraso a Teano, a partire dalle ore 11.30 si terrà un concerto dei “Bottari” di Pastorano. La formazione sarà costituita da 16 musicisti. E le prove inizieranno alle ore 10.30. Al concerto parteciperanno numerosi alunni
delle classi dell’Alberghiero, del Liceo e del Geometra di Teano. Un concerto voluto dagli studenti che farà rivivere un’oretta di musica tradizionale dal sapore antico. Perché i Bottari sono suonatori antichi. Sono musici che hanno origini antichissime legate alle tradizioni agricole. Le loro percussioni sulle botte, sui tamburelli, con le rimandano ad una musica ricca di folklore. L’origine dei Bottari viene fatta risalire alla zona di Macerata Campania nel lontano 1300, anche se poi si sonno diffusi in tutta la regione. Essendo un complesso di natura agricolo suonava e suona con i più vari attrezzi legati al mondo dei campi, attraverso una percussione forte e continua. “I botti” prodotti infatti creano una musica assordante ma avvolgente, riconducibile ai riti di Dioniso e al raggiungimento dell’Edonismo delle antiche tribù indigene. Un rituale accompagnato dal ritmo incalzante delle percussioni. Come un rituale indiano. Spesso questi riti sono anche abbinati al cibo come la pastalessa di Macerata Campania. La pasta con le castagne lesse. Del resto l’agricoltore manteneva particolare attenzione al coltivare il grano e le castagne, I Bottari hanno un significato anche esoterico dal momento che alcune leggende affermano che i suoni assordanti dei “botti”, degli attrezzi agricoli e della botte hanno lo scopo di scacciare via le forze maligne nelle lunghe notti d’inverno. Quando invece il rito veniva fatto all’esterno serviva per far prosperare il raccolto. La loro musica viene suonata soprattutto nel giorno di Sant’Antonio. I Bottari suonano su un carro a forma di vascello, perché la leggenda vuole che Sant’Antonio sia giunto dall’Africa con una barca, dopodiché i si esibiscono lungo tutto il tempo legati ad una forte funzione apotropaica, per scacciare il male. I Bottari più conosciuti sono quelli di Portico di Caserta, che si esibiscono con Enzo Avitabile, ma sono molto conosciuti anche quelli di Macerata Campania e di Pastorano. Domani i Bottari di Pastorano suoneranno per gli studenti del Foscolo ricordando il folklore campano ma anche le sue antiche leggende e la magia legata ai loro riti.

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