Roma. Distrutte le telecamere dell'Associazione Pro Vita e Famiglia

(da Antonio Brandi, Presidente Pro Vita).Ecco che cosa resta delle telecamere esterne della nostra sede a Roma dopo l’assalto vandalico del 30 maggio da parte di un gruppo di attivisti LGBTQIA*. Due inutili rottami… Le telecamere sono state irreparabilmente danneggiate con vernice rossa,
tanto da rendere necessaria la sostituzione dell'intero impianto di videosorveglianza esterna. Se non provvediamo subito a rimpiazzare le telecamere rotte con un nuovo sistema di sicurezza, più efficiente ed evoluto di quello manomesso, rischiamo di subire nuove aggressioni senza poter riprendere i vandali nemmeno nei momenti iniziali… Prima di essere danneggiate, le telecamere hanno ripreso i momenti iniziali dell’attacco del 30 maggio, fornendo comunque utili elementi per le indagini delle forze dell’ordine. Ora è necessario rimettere in sicurezza il “quartier generale” Pro Vita, dove ogni giorno nascono idee per nuove campagne capaci di tutelare e promuovere la dignità della Vita umana, l’unicità della famiglia naturale e il diritto di priorità educativa dei genitori.

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