4 Giugno 1944, Roma viene liberata. " La vera morte è quando smetti di ricordare "

(di Maria Grazia Capanna) Il 4 Giugno 1944 le truppe americane del generale Mark Wayne Clark riuscirono a superare le ultime difese dell' esercito tedesco ed entrarono nella città, la popolazione romana affronto' momenti di buio, privazioni e miseria.
La pasta e la farina costavano 180 lire, la carne 230 lire, l’olio 1700 lire a fronte di uno stipendio medio (per chi lo aveva ed erano in pochissimi ) di 1500 lire . La liberazione di Roma ebbe effetti anche sul " Regno del Sud" essend terminata dal Febbraio del 1944. Il Re Vittorio Emanuele III nomino' suo figlio Umberto Luogotenente del Regno e si ritiro' a vita privata .Umberto insediatosi al Quirinale affidò l’ incarico di fare il nuovo governo ad Ivanoe Bonomi anziano leader politico già prima dell' avvento del Fascismo.
In un discorso di Roosevelt fu ricordato quanto gli italiani, malgrado il conflitto mondiale,siano stati leader nelle arti e nelle scienze arricchendo la vita di tutta l 'umanità. Grandi figli del popolo italiano da Galileo a Marconi, da Michelangelo a Dante a Cristoforo Colombo. Ma e' doveroso ricordare molti altri servitori della Patria a volte dimenticati che hanno con il loro contributo segnato le pagine della nostra storia e riscattato l onore dell' Italia. Tra questi l ' eroe Antonio Ambroselli ( 1915/1974) e sua moglie Mafalda Cangelmi (1923/2002), donne, uomini, bambini, civili che hanno combattuto per la libertà. Il nostro grazie al sacrificio dei giusti, agli ideali di pace e di uguaglianza che ancora risiedono nella memoria dei pochi reduci sopravvissuti e nelle loro discendenze ogni volta che innalzano al cielo il tricolore alle celebrazioni come segno di appartenenza ad un ricordo ancor vivo nei cuori. Per questo motivo la sezione A.N.C.R. di Sparanise ha voluto collocare alcuni anni fa per volontà del suo presidente Pietro De Felice uno striscione che è divenuto il motto della sezione locale " La vera morte e' quando smetti di ricordare" . A tutti i nostri caduti per la Patria il nostro Grazie di cuore .

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