Teano. Al Foscolo la scrittrice Mariastella Eisenberg parla di Euridice, Proserpina e Desdemona

(P.M.) TEANO Domani, giovedì 30 maggio, alle ore 10.30, nell’aula magna della sede Foscolo di Via Orto Ceraso a Teano la scrittrice Mariastella Eisemberg presenterà il suo ultimo romanzo “Euridice dice”. All’incontro, organizzato dal Forum dei Giovani di Teano, dal Distretto Sud – Ovest Fidapa e dal Foscolo,
parteciperanno l’assessore alla Pubblica Istrizione di Teano, avv. Laura Laurenza, la Prrsidente della sezione Fidapa di Teano prof.ssa Rosaria Pentella, la coordinatrice del Forum Giovani dott.ssa Sara Finocchi, il preside del Foscolo di Teano e Sparanise Paolo Mesolella e le classi terze e quarte del Liceo Linguistico e del Liceo Scienze Umane della sede di Via Orto Ceraso. Euridice dice è il contraltare dell'ipse dixit, la parola femminile che si ribella a un sistema che, prima ancora che sociale, è di pensiero. Tre donne mitiche, sospese tra l'eros e la morte, si ribellano all'immagine che viene loro tradizionalmente attribuita: Euridice, Proserpina e Desdemona. La prima rifiuta di riprendere il suo ruolo ancillare nel canto di Orfeo, la seconda rifiuta di ubbidire a Zeus Olimpio che la destina a vivere sei mesi negli Inferi e sei sulla terra, come moglie di Ade e figlia di Demetra; Desdemona rifiuta di vivere una morte ingiusta che la consegni al mondo come donna infedele. E sceglie un ruolo diverso. Ma di Desdemona ci piace ricordare la preghiera, la supplica: "resta inginocchiata e appoggia la fronte all’inginocchiatoio sussurra “Prega per chi adorando a te si prostra, / Prega pel peccator, per l’innocente /E pel debole oppresso e pel possente, / Misero anch’esso, tua pietà dimostra. /Prega per chi sotto l’oltraggio piega / La fronte e sotto la malvagia sorte; / Per noi tu prega / Sempre e nell’ora della morte nostra". La morte nella fede è l’unica speranza di eternità.

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