Formia. Le cale di Gianola e il Monte di Scauri

Il Parco Reginale di Gianola e Monte di Scauri si trova sulla costa tra le cittadine di Formia e Minturno. E’ collocato sulla lingua costiera che separa i Monti Aurunci dal mare del Golfo di Gaeta. E’ parco dal 1987 ed è esteso per 290 ettari. Il periodo migliore per visitarlo è durante il periodo primaverile, d’estate è interdetta la balnazione nelle cale. In primavera le piante della folta macchia mediterranea colorano rupi e scogliere a picco sul mare. Oltre al fascino degli ambienti naturali il Parco è impreziosito da numerosi resti di epoca romana. Da non confondere con il Parco di Monte Orlando che si trova a Gaeta. Porticciolo Romano Alla fine del lungomare di Vindicio si trova il porticciolo romano di Caposele. Nel porticciolo, punto d’attracco di piccole navi, sono presenti voltate attribuibili al periodo romano di fine Repubblica. E’ stato ristrutturato nel 1930 su una preesistente peschiera per allevamenti ittici della villa (Mamurra) da un barone per l’attracco della propria barca. La Villa di Mamurra deve il nome al cavaliere romano nativo di Formia Lucio Mamurra, vissuto nel I secolo a.C. La villa e il porticciolo, dimostrano che la zona è stata una località turistica molto apprezzata in epoca romana. Vi si trovano i resti del Ninfeo, Tempio di Giano, tracce delle terme, terrazze sul mare, cisterne e la peschiera di epoca romana. A nord del porticciolo troviamo la grotta delle Janare, ovvero una scala voltata facente parte di una villa romana, conformata su terrazze in due bracci speculari, incernierati al culminante edificio del tempio di Giano. Il nome deriva dall’arcaica Jana, dea vergine della natura, dei boschi; lunare ed infera, le cui qualità si trasmisero nel MedioEvo alle streghe: le Janare.

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