Teano. Il Ginnasio greco di Atene, si gemella con il Liceo Classico del Foscolo di Teano

(Caserta24ore)TEANO Gli studenti del Ginnasio di Atene questa mattina sono arrivati a Teano per incontrare gli alunni del Liceo Classico “Foscolo”. Grazie infatti al Progetto eTwinning “The Greek Footprint in Southern Italy /L’impronta dei Greci in Italia”:
gli studenti del Liceo Classico sidicino hanno avuto l’opportunità di vivere un progetto di gemellaggio molto interessante con la classe 4^ Ginnasio di Atene. L’incontro di oggi, infatti, arriva al termine di numerose lezioni e contatti avviati dalla classe 4^ Liceo Classico, in videoconferenza, grazie alla prof.ssa Vitagliano. L’attività ha previsto la visita alla scuola ed un interessante convegno, la visita ai monumenti di Teano ed un pranzo di cortesia presso la sala Ristorante dell’Alberghiero, con gli alunni greci, la classe 4^LC e i docenti coinvolti nel progetto. In programma, nel pomeriggio, una passeggiata per Teano e l’incontro con il sindaco avv. Giovanni Scoglio per un saluto. Gli studenti Ateniesi sono arrivati al Foscolo alle ore 10 e sono stati accolti in aula magna con una merenda di benvenuto e la visita della scuola. Durante la manifestazione in aula magna poi è stato presentato il progetto Etwinning e sono stati letti versi di Virgilio e di Omero, in lingua Latina e Greca. Poi è stato presentato il documentario The Greek/theItalians, realizzato dai liceali di Teano.La presentazione della città di Teano, invece, è stata affidata agli alunni della 3^BSA Cardella Antonio, Vittoria Fumo, Maddalena Auriemma, e Rita Nuzzo guidati dalla prof.ssa Petteruti. Alle ore 13 la pausa pranzo nella sala ristorante dell’Alberghiero. Un altro aspetto comune alle due scuole è stato il ricordo di Ugo Foscolo nato a Zante nel 1778 , dove ancora c’è la sua casa. La casa di Ugo Foscolo infatti è stata ricostruita nel 2016, dopo essere stata completamente rasa al suolo dal terremoto che colpì l’isola di Zante nel 1953. In questa casa il poeta nacque e passò la sua fanciullezza fino al 1785, anno in cui si trasferì con la famiglia a Spalato. Ma questo legame affettivo con la sua madrepatria, dove non potè più far ritorno, lo portò a scrivere nel 1803 il sonetto “A Zacinto”. All’esterno della casa oggi è presente il cenotafio del poesta con la statua dell’ “Angelo piangente”. A Zante Ugo Foscolo tra l’ottobre del 1802 e l’aprile del 1803 a Milano dedicò uno dei suoi sonetti più celebri. Il componimento affronta il tema dell’esilio, da lui autoproclamato dopo la cessione della Repubblica di Venezia, che allora comprendeva Zante, da parte di Napoleone agli Austriaci, e il tema della nostalgia della terra. Qui paragona la sua condizione a quella di Ulisse, che però fu più fortunato di lui in quanto riuscì a rimettere piede sulla sua amata Itaca, mentre Foscolo è condannato ad una “illacrimata sepoltura” (una sepoltura in una tomba su cui nessuno potrà venire a piangere) in terra straniera, a Londra nel 1827.

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