Sparanise. Mercoledì 24 aprile, alle ore 10.10, al Foscolo il dott. Antonio Di Lauro presenta “Lin e i ragazzi che sognavano di volare”

(Caserta24ore) SPARANISE Mercoledì 24 aprile prossimo, alle ore 10.10 nell'aula magna della sede di Sparanise, sarà presentato il libro "Lin e i ragazzi che sognavano di volare" di Antonio Di Lauro.
Parteciperanno gli studenti delle classi terze; e del Liceo Scienze Umane. Interverranno il Dirigente del Foscolo Prof. Paolo Mesolella, l'autore del libro Dott. Antonio Di Lauro. Modererà il Prof. Rosario Ausiello. Il libro parla di Lin che ama trascorrere i pomeriggi dopo la scuola in compagnia di Sying, il suo amico a quattro zampe, alla scoperta di luoghi inesplorati tra i boschi di Jingon. Li, in quegli spazi che solo lui conosce, immagina di rivedere suo padre e sogna un affetto ormai irraggiungibile. Quando compie quindici anni, sua madre organizza il viaggio che lo porterà verso un futuro migliore, lontano dalla Cina. Giunto in Italia, però, le aspettative di Lin verranno subito disattese: viene accusato per un delitto che non ha compiuto e viene rinchiuso in un Istituto penale per i minorenni. Qui conosce Cosimo, Gaetano e altri ragazzi che, seppure diversi da lui, cercano ostinatamente la stessa cosa: la speranza di trovare il loro posto nel mondo. Invece si scontrano con una vita difficile che portrà due di loro alla morte. Nella seconda parte del libro l’autore racconta episodi della sua esperienza come Direttore dell’Istituto Penale per minorenni di Montarello. Un’esperienza fatta di soddisfazioni formative ma anche di delusioni come quando alcuni sindacati per difendere i loro iscritti provocarono una rivolta interna al carcere minorile ed un’indagine della procura della Repubblica. Sindacati di categoria che, con il silenzio dei confederali, davano la colpa al Direttore, agli educatori e a tutti i buonisti che credevano nel recupero sociale per ragazzi considerati “bestie che non sarebbero mai potuti essere rieducati. Delinquenti che bisognava lasciare soli in cella, e buttare la chiave”. Ma il libro ricorda soprattutto la storia travagliata di Lin dalla fanciullezza alla maggiore età, con tutte le avventure e le sventure capitategli: il suo rapporto con l’autore-Direttore e la moglie Chiara che lo avevano tenuto in affido durante le ferie. Alla conclusione del libro c’è una forte denuncia al rude trattamento che Gaetano, a 18 anni, riceve durante il primo giorno di permanenza nel carcere dei grandi. Dove le cose, a causa delle guardie penitenziarie, cambiano completamente in peggio e diventa inutile ogni tentativo di denuncia L’autore Antonio Di lauro è nato a Ottaviano, nel 1964, ma oggi vive a Sparanise, in provincia di Caserta, con sua moglie Pina e i suoi figli, Alessandro e Francesco. Si laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. È Funzionario della Professionalità Pedagogica presso il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia dal 1993. Fino al 2017 ha lavorato presso l'Istituto Penale per i Minorenni di Airola, dove per quattro anni ha ricoperto il ruolo di Direttore reggente. Attualmente presta servizio presso il Centro Diurno Polifunzionale della Giustizia Minorile di Santa Maria Capua Vetere. Lin e i ragazzi che sognavano di volare è il suo primo romanzo e si ispira a fatti realmente accaduti.

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