L'autore ha analizzato la portata del diritto all’istruzione, uno tra i più importanti diritti sociali tutelati dalla nostra Costituzione, alla luce dei contributi teorici e dei recenti interventi legislativi e giurisprudenziali.
Il primo capitolo parte da una descrizione del contesto normativo internazionale ed europeo in cui tale diritto è maturato e poi definisce il contesto nazionale. Un particolare accento è stato posto sulle evoluzioni normative che hanno determinato la ripartizione di competenze tra Stato e Regioni e sulla nuova definizione del sistema nazionale di istruzione e formazione. Nel secondo capitolo si approfondisce il tema dell’inclusione declinato con riferimento non solo alla disabilità e ai bisogni educativi speciali ma anche agli alunni stranieri e ai detenuti. La scelta di approfondire tale tema è legata al fatto che le significative decisioni giurisprudenziali in materia di contenziosi aventi ad oggetto la disabilità hanno ampliato, nel concreto, la portata del diritto all’istruzione per tutti i cittadini.
Nell’ultimo capitolo si propongono alcune sentenze del Giudice Amministrativo maturate in contenziosi legati alle attività scolastica: valutazione degli alunni, esiti degli scrutini, disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento e accesso agli atti. L’intento è duplice: studiare l’iter logico che è seguito dal G. A nelle decisioni e capire come tali decisioni possano impattare sui confini del diritto oggetto dello studio.
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