Napoli. Con nuovo anno la bonifica dell'Arenile di San Giovanni

Lo fa sapere in una nosta l'ufficio stampa del sindaco. "Si tratta di interventi strategici attesi da anni per rilanciare l'intera zona orientale della città che sarà sempre più destinata allo sviluppo sociale e tecnologico in nome della tutela dell'ambiente e per il recupero dell'uso del litorale", il commento del Sindaco Gaetano Manfredi. Al via messa in sicurezza e bonifica di Napoli Orientale. Il 20 Dicembre 2023 è stata firmata la Convenzione tra il Comune di Napoli e Sogesid S.p.A, società di ingegneria “in house providing” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La Convenzione disciplina sotto il profilo procedurale, amministrativo e finanziario la modalità di esecuzione delle attività previste nel Nuovo Accordo di Programma “Per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Napoli Orientale”, sottoscritto l’8 giugno 2022 tra il Ministero della Transizione Ecologica (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli, il Comune di Napoli e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. Sono 13 gli interventi da realizzare, per un importo complessivo superiore ai 35 milioni di euro, la cui attuazione è prevista in capo al Comune di Napoli, tranne che per l’intervento di “Caratterizzazione dei fondali del Porto di Napoli”, la cui attuazione è prevista in capo all’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno centrale. Nel dettaglio, gli interventi previsti sono: -“Messa in sicurezza di emergenza e bonifica della falda del SIN Napoli Orientale e realizzazione prima fase attuativa”; -“Caratterizzazione dei fondali del Porto di Napoli”; -“Approfondimento, riguardo alla matrice suolo, dell’analisi di rischio di 9 aree pubbliche (Agenzia del demanio, Area abbandonata in via Galileo Ferraris, Capannoni industriali in via Murelle a Pazzigno, Capannoni industriali in via Pazzigno, Ex area industriale Cirio Eurolat, Impianto di depurazione di San Giovanni a Teduccio, Ufficio provinciale di Napoli (MCTC), Officina Comunale Brin, Via Pazzigno/Ponte dei Francesi (Officine e Depositi)) e delle Aree Residenziali Sociali ed Agricole (RSA)”; -“Bonifica del sito Impianto di depurazione di San Giovanni a Teduccio”, la cui attuazione è prevista in capo al Comune di Napoli; -“Indagini preliminari ed eventuale successiva caratterizzazione dei 283 siti, tra aree dismesse ed aree private, per i quali non è stata attivata alcuna procedura di caratterizzazione”; -“Messa in sicurezza di emergenza e bonifica della falda del SIN Napoli Orientale e realizzazione della seconda e terza fase attuativa”, la cui attuazione è prevista in capo al Comune di Napoli; -“Esecuzione del Piano di Caratterizzazione sito ex Corradini”, la cui attuazione è prevista in capo al Comune di Napoli; -“Esecuzione AdR sito Impianto di depurazione di Napoli EST”, la cui attuazione è prevista in capo al Comune di Napoli; -“Aggiornamento/redazione ed esecuzione Piano Indagini Preliminari sito Deposito ANM “Stella Polare”, la cui attuazione è prevista in capo al Comune di Napoli; “Con la firma della Convenzione tra il Comune di Napoli e la Sogesid S.p.A si apre l’importante fase attuativa della messa in sicurezza di emergenza e bonifica della falda del SIN Napoli Orientale a valere sui fondi disciplinati dal nuovo Accordo di programma sottoscritto nel 2022”, ha dichiarato l’Assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti del Comune di Napoli Edoardo Cosenza. “L’Amministrazione Manfredi ha dato un forte impulso a un procedimento che nasce nel lontano 1998 con la definizione del SIN Napoli Orientale, prosegue attraverso un complesso iter tecnico- amministrativo di modifiche normative e aggiornamento. L’obiettivo ultimo dell’Amministrazione è lo sviluppo dell’area a est di Napoli di cui la bonifica dei siti è una parte ambientalmente rilevante. Ora si può partire con gli interventi che interessano un’area a terra pari a ca 830 ettari”, conclude Cosenza. “L'importanza del ruolo affidato alla Società che, attraverso le proprie competenze multidisciplinari ed expertise settoriale maturata anche con riferimento alle peculiarità del sito specifico”, ha affermato l’Amministratore Delegato della Sogesid Errico Stravato, “ci consente di assicurare l'intera filiera dei servizi, dalla progettazione all'affidamento e realizzazione degli interventi programmati”.

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