“Memoria Divisiva” al Ridotto del Mercadante: uno spettacolo per il Giorno del Ricordo

(Caserta24ore) NAPOLI Una performance immersiva per commemorare le vittime delle foibe e il dramma dell’esodo Giuliano-Dalmata - Il 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, il Ridotto del Teatro Mercadante ospiterà lo spettacolo «Memoria Divisiva»,
una performance interpretata da Antonio Nicastro e di forte impatto emotivo, ideata dalla coreografa Emma Cianchi insieme a Gilles Dubroca e Dario Casillo, per commemorare le vittime delle foibe e il dramma dell’esodo Giuliano-Dalmata. Lo spettacolo, prodotto da Artgarage – E45 Fringe Napoli Teatro Festival Italia, propone un’esperienza immersiva in cui la scenografia, il suono e il movimento si intrecciano per rievocare il dramma delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata. Attraverso un linguaggio visivo e performativo, il pubblico viene coinvolto in un viaggio emotivo. L’assistente alle coreografie è Michela Ricciardi, che affianca Emma Cianchi nella realizzazione della performance. Due le rappresentazioni previste: una alle ore 19 e una alle ore 21. I biglietti sono acquistabili online al seguente link: https://www.teatrodinapoli.it/evento/memoria-divisa/. «Questa rappresentazione al Mercadante, per la prima volta in un teatro pubblico, è un omaggio alle vittime delle foibe. Si tratta di un ulteriore passo avanti nella riscoperta di una tragedia a lungo trascurata, se non addirittura cancellata dalla memoria collettiva di un Paese che, evidentemente, ha avuto una memoria corta per altri interessi. Oggi, per fortuna, da qualche tempo si comincia a riscoprire la verità storica», ha affermato l’onorevole Luciano Schifone. «Si tratta di una performance installativa in cui il pubblico entra in uno spazio che richiama una foiba. L’intento è far vivere un’esperienza immersiva, restituendo la sensazione di oppressione, smarrimento, paura, quel senso di spaesamento che deve aver provato chi si è trovato all’improvviso privato della propria terra, della propria casa, della propria identità», ha sottolineato Emma Cianchi. Il professor Diego Lazzarich, delegato dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per la città di Napoli, ha evidenziato il legame personale della coreografa con la tematica trattata: «È un’opera molto significativa perché Emma Cianchi non solo è una coreografa di fama nazionale e internazionale, ma soprattutto è figlia di un’esule Giuliano-Dalmata. È una testimonianza viva di come la memoria dell’esodo non sia qualcosa di astratto, ma qualcosa che ha segnato profondamente le vite di intere generazioni».

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